Aeroporto Lamezia: SACAL ha incontrato le Organizzazioni Sindacali (03/04/2017)

Riceviamo da SACAL e pubblichiamo:

Sacal ha incontrato le Organizzazioni Sindacali

Lamezia Terme 3 aprile 2017 – Si è svolto questa mattina, negli uffici direzionali della società aeroportuale calabrese, una riunione tra Sacal e le organizzazioni sindacali- firmatarie del CCNL CGIL, CISL, UIL, UGL – per la presentazione degli avvisi pubblici di reclutamento del personale da impiegare negli scali di Crotone e Reggio Calabria.

E’ proseguita l’intensa attività di Sacal aggiudicataria del bando Enac per la gestione degli scali di Crotone e Reggio Calabria che, parallelamente alla serrata negoziazione con le compagnie aeree per l’avvio e lo sviluppo del traffico, sta impegnando ogni area organizzativa negli adempimenti burocratici e operativi di competenza per il conseguimento della certificazione di idoneità. Nella giornata di oggi, in linea con il timing, Sacal ha incontrato le segreterie regionali e quelle provinciali di Reggio e Crotone delle OO.SS. firmatarie del contratto Assaeroporti. Durante l’incontro, al quale hanno partecipato anche i rappresentanti di Confindustria Catanzaro, Avv. Dario Lamanna, direttore generale, e Stefano Corea, responsabile relazioni industriali, l’Avv. Ester Michienzi, direttore del personale Sacal, ha illustrato quelli che saranno i prossimi passi della società per il reclutamento del personale operativo e di staff dei due scali.

Coerentemente con il progetto organizzativo aggiudicatario, ed attesa la certificazione della struttura organizzativa già esistente, sui due scali opereranno referenti con riporto alle figure di coordinamento/responsabilità. Sia per le risorse di staff che per quelle operative (addetti di scalo e operai) le modalità di reclutamento saranno quelle previste oggi dalla legge sulle società in controllo pubblico: selezioni ad evidenza pubblica seppure con requisiti funzionali all’immediata operatività delle risorse sui due scali. Tra i requisiti, decisamente premianti, anche in risposta alle forti istanze più volte avanzate dalle organizzazioni sindacali, quello di aver prestato attività sullo scalo.

“Un forte segnale di riconoscimento etico e morale verso chi è rimasto senza lavoro – sottolinea Massimo Colosimo, presidente della Sacal –  e soprattutto di attenzione, nei limiti consentiti dalle esigenze organizzative e dagli assetti normativi vigenti in materia, che consente di garantire un principio di continuità occupazionale che ben si sposa con l’esigenza di integrazione nel territorio”.

L’incontro, pur all’interno di una vivace dialettica, ha segnato un positivo passo in avanti nella fase di confronto con le organizzazioni sindacali, le quali CISL, UIL e UGL, con la sola astensione della CGIL, firmando il verbale hanno apprezzato gli sforzi e le energie profusi da Sacal. Quindi è stato segnato un primo importante tassello positivo per il rilancio degli scali aeroportuali di Crotone e Reggio, nella consapevolezza di garantire una positiva ricaduta occupazionale sui territori di riferimento. Il confronto relazionale, in un clima evidentemente costruttivo e caratterizzato dalla volontà delle parti di addivenire, nel più breve tempo possibile alla apertura dell’aeroporto di Crotone e al rilancio dello reggino, proseguirà nelle prossime settimane.

S.A.Cal. SpA


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11 commenti

  1. bene bene , in po di fatti concreti .

  2. La CGIL si è astenuta … sono gli stessi che volevano un colloquio prioritario (e presumibilmente prematuro) con l’AD di SACAL…
    Sarebbe bello avere qualche dettaglio in più sui contenuti del colloquio (non solo il verbale, ma le richieste avanzate dai sindacati e le necessità espresse da SACAL).
    In un contesto “onesto e meritocratico” non ci sarebbe stato dubbio sull’assunzione di maestranze che già prestano servizio localmente, sia per una questione sociale che di opportunità. La mia paura è che dovendo decidere chi rimane a lavorare e chi rimane senza, si vada a scegliere il raccomandato che non fa una mazza invece del povero padre di famiglia che lavora per tutti e due!

  3. @ Demetrio:
    Mi pare che in questo comunicato ci siano delle risposte alle tue legittime perplessità.
    Saluti

    http://ildispaccio.it/calabria/140851-con-la-sacal-negli-scali-di-reggio-e-crotone-cancellato-il-lavoro-a-tempo-indeterminato
    “Una prima certezza c’è: la Sacal, per gli scali aeroportuali di Reggio Calabria e Crotone, abolisce il lavoro a tempo indeterminato, cioè quella tipologia di lavoro che consente alle persone di vivere con dignità e con un minimo di certezza. Gli avvisi di selezione pubblica per il reclutamento di personale certificano già questo primo dato drammatico. C’è di più, purtroppo. Avremo modo più avanti di sapere, bontà loro, quanti saranno i part-time, i full-time, i lavoratori a chiamata e quelli che saranno declassati a stagionali”.
    Lo scrive in una nota il segretario generale della FILT-CGIL Calabria, Nino Costantino.

    “Ma non è finita qui, non sarà solo Sacal S.p.A. che assumerà con quelle tipologie i lavoratori, ma una parte rilevante dei già esigui lavoratori sarà assunta da Sacal Gh, una società in perdita, fino a oggi partecipata al 100% da Sacal S.p.A. ma con la decisione di vendere, e quindi di privatizzare, fino al 100%. Inoltre, negli avvisi di selezione non sono stati previsti profili professionali di alcune figure che limitano quindi persino la partecipazione al bando a molti dipendenti”.

    E ancora: “Si comprende adesso perché con tenacia e ostinazione non è stato fino ad ora consegnato il piano industriale? Si comprende perché sono stati tenuti nascosti gli investimenti previsti? Ecco, un primo risultato l’hanno ottenuto: procedere alle selezioni senza numeri totali, con quelle tipologie di contratto, con assunzioni di società diverse dalla Sacal S.p.A., anche se partecipata totalmente, per avere certezze circa l’impugnazione delle selezioni. Ma Oliverio, di tutto questo, cosa pensa? Il suo silenzio sarà coperto tra qualche ora dalle parole contro Alitalia? Non è sufficiente già questo per attivare immediatamente un tavolo regionale per trovare soluzioni e dare garanzie alle persone che lavorano, che cercano lavoro, o che non lo vogliono perdere in questa nostra regione? Su questa vicenda la nostra organizzazione sindacale andrà fino in fondo perché noi non abdicheremo al nostro ruolo e alla nostra funzione”.

  4. Mi sorprende e mi rattrista il fatto che non ci sia una “base” di poche decine di lavoratori a tempo indeterminato (20-30, non di più). Mi sembra ovvio che ci debba essere una quota di lavoratori stagionali, visto che d’estate (e forse sotto feste) ci sarà un numero di voli maggiore.
    A mente fredda però posso anche capire, si possono assumere lavoratori a tempo indeterminato solo quando si sarà certi che gli aeroporti di RC e KR si saranno affermati, in questo momento sono uno sull’orlo della chiusura e l’altro non operativo, e certe decisioni non dipendono solo da SACAL.

  5. @ Emigrato:
    Dimenticavo: perché le altre rappresentanze sindacali hanno firmato il verbale e la CGIL no? L’articolo che hai citato (e ringrazio) riporta però solamente un singolo aspetto della riunione (spero) e nella sola versione “di una parte”.

  6. @ Demetrio:

    Aspetto che personalmente non considero secondario e che comunque fornisce una risposta alle tue precedenti perplessità.
    Sottolineo che era solo quello lo scopo del mio precedente.

    Sul resto, non essendo parte in causa, io non ne ho la più pallida idea.
    Resta fermo il fatto che se qualcuno volesse delucidarci gli saremo grati.

  7. Sinceramente non mi sorprende questa questa, perché io società che sono all’inizio dell’attività mi devo prendere degli impegni a tempo indeterminato sapendo che magari il prossimo mese non ho più voli? Solo per fare dei piaceri? La stabilità arriverà con il tempo. Mi sa che i sindacati stanno su un’altro pianeta e non conoscono le leggi del mercato odierno

  8. @ Fausto:
    Rhicordatevi che il 5 dicembre potrebbe richiudere….

  9. @ Fausto:
    @ Emigrato:
    @ Demetrio:
    Dovete capire che i sindacati non hanno ancora realizzato che con la vicenda sogas hanno avuto la dimostrazione che il posto fisso non esiste.
    I “lavoratori” sogas erano tutti a TI, la società è fallita e fine del film…e questi ancora si lamentano!

    Comunque dubito che ENAC approvi una organizzazione per come la sta immaginando (almeno dagli avvisi di assunzione) la SACAL.
    Potrò anche sbagliarmi…

  10. Che ridere..dove sono quelli che per ogni cosa elogiavano la sacal ?? Sacal di qua..quanto sò bravi..non volete capire che dappertutto ci sono imbrogli non solo nella defunta sogas

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