Aeroporto Reggio Calabria: la continuità territoriale salverà i voli Alitalia?

Nota di AeroportiCalabria.com

Lo Staff di AeroportiCalabria.com sta approfondendo le ultime notizie che si leggono in merito al salvataggio dei voli Alitalia dall’Aeroporto dello Stretto. Tra queste vi è l’ipotesi di avanzare richiesta per la continuità territoriale, ma basterà?

Facciamo un po’ di storia. Per Reggio Calabria la continuità territoriale non è una novità che scopriamo oggi, ma esiste da tempo. Il ministro Bianchi circa 10 anni fa aveva stanziato 4 milioni di Euro per far fronte ai disagi del rifacimento dell’Autostrada A3, e se ben ricordate la continuità territoriale fu assegnata ad Alitalia che per 2 anni ha garantito il collegamento su Torino aggiudicandosi una compensazione finanziaria di circa 1.166.000 Euro. Per assegnare la restante somma sono state individuate altre due rotte, Bologna e Pisa, ma nonostante i soldi sul piatto (circa 1.140.000 Euro per i voli verso Pisa e circa 1.320.000 Euro per i voli verso Bologna, entrambi spalmati su 2 anni), i bandi sono andati deserti per ben 2 volte poiché nessuna compagnia aerea si è dimostrata interessata ad operare tali rotte.

Magari qualcuno ha pensato di spostare i finanziamenti non aggiudicati per Bologna e Pisa, dell’ammontare di circa 2 milioni e 400 mila Euro, sulle rotte verso Roma Fiumicino e Milano Linate? A nostro avviso sia su Roma che su Milano non sussistono le condizioni per richiedere la continuità territoriale perché già vengono servite da Blu Express, oltre che da Alitalia, che in automatico fanno decadere il requisito dell’isolamento. Ci sarebbero poi altre problematiche che cercheremo di sintetizzare. Ad esempio, prima di assegnare gli oneri bisogna interpellare compagnie aeree disposte a volare su Roma e Milano in regime di libero mercato e senza compensazione (in ballo ci sono 500 mila passeggeri annuali che potrebbero far gola a qualcuno). Soltanto nel caso in cui nessuna compagnia si dimostrasse interessata, allora le rotte potranno essere messe a bando. Vi è poi da considerare che 2 milioni e 400 mila Euro saranno in grado di garantire il servizio solo qualche mese su rotte come Roma e Milano servite con le attuali frequenze che sono ben superiori rispetto ai 2 voli settimanali previsti su Bologna e Pisa. Ci sarà bisogno di alzare la posta in palio. Chi pagherà? In ultimo, ma non meno importante, i famosi tempi tecnici che tra conferenza dei servizi, bando ed aggiudicazione, noi stimiamo in non meno di 12 mesi. Ma Alitalia (ammesso che vincerà il bando) ha bisogno di soldi adesso!!!

Un’altra puntualizzazione che vorremmo fare è sulla questione slot (ovvero quella fascia oraria in cui l’aereo può atterrare o decollare). Quali slot deve liberare Alitalia? Il problema si pone solo su Milano Linate (essendo saturo), dove Alitalia ha un suo slot in prima mattinata e che per sue logiche di mercato ha spostato sul collegamento Lamezia – Milano Linate. Con quello slot Alitalia ci può fare quello che vuole, ed è giusto che sia così. Sugli altri Aeroporti e rotte non vi sono limitazioni di slot. Se altre compagnie aeree hanno slot liberi su Milano Linate e vogliono volare da Reggio Calabria lo possono fare, basta fare l’esempio di Blu Express. Se vogliono servire Milano Malpensa o Milano Bergamo, anche al mattino presto, lo possono fare. Quindi ci spiegate quali slot deve liberare Alitalia?

Purtroppo si continua a fare tanta confusione attorno ad un argomento di interesse sociale come l’Aeroporto dello Stretto.

Lo Staff di AeroportiCalabria.com


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29 commenti

  1. Mettiamo che alitalia se ne va, secondo voi bluexpress avrebbe le forze per sostituire alitalia completamente? Non credo che 500 mila pax gli farebbero schifo

  2. BRAVO Roberto.
    Finalmente qualcuno ha il coraggio di dire la verità.
    La CT su Reggio esiste dal 2004 e non è un aeroporto coordinato, quindi non ha gli slot.
    questi (Raffa, Falcomatà, ecc..) non solo hanno portato alla distruzione Sogas e l’aeroporto, ma pretendono anche di volerlo salvare!
    Ahahah

  3. Giuseppe Imbalzano (Amministratore di AeroportiCalabria.com)

    @ Fausto:
    Fausto lo facciamo l'”affaro” sostituendo Alitalia con BluExpress. Ma lo volete capire che la maggior parte dei passeggeri che utilizza Roma lo fa per i transiti ed Alitalia è l’unica compagnia su quello scalo, grazie al suo network ed ai suoi partner, che riesce a garantire le prosecuzioni? BluExpress che prosecuzioni garantisce? Per Cayo Largo? Santiago de Cuba? Siamo seri, ci bastano i nostri politici a sparare inesattezze.
    La dobbiamo smettere di fare demagogia e poi BV sappiamo tutti il fenomenale salvataggio che la ha coinvolta.

    E poi rimarco ancora di più un punto. Se Alitalia lascia questi fantomatici slot secondo voi Assoclearence li assegna automaticamente alla compagnia che deve operare per Reggio? Solo perché siamo più belli e fighi? O forse intervengono altri criteri?

    Per 30 anni si sono dette tante “cose sbagliate” (non voglio usare termini volgari) e si continua senza pudore anche sul cadavere dell’apt. Ma dov’è la vergogna?

    Esistono un casino di siti specializzati come questo, oltre che le dettagliate normative UE, che consentono di dire le cose come stanno e soprattutto per evitare di prendere per il popo la gente.

  4. Roberto Sartiano (Fondatore di AeroportiCalabria.com)

    @ Fausto:
    Credo di no. Blu Express al massimo può aggiungere qualche frequenza in più rispetto agli attuali voli che già opera.

  5. Basta cn alitalia che vada via.
    È una società anche in crisi, che si aprano speranze per altri vettori se si vuole veramente rilanciare lo scalo.

  6. @ Giuseppe Imbalzano (Amministratore di AeroportiCalabria.com):
    Vero Peppe!
    Quante cretinate dette.
    Anche oggi…questo fantomatico comitato…ahah ridicoli…non sanno neanche loro perchè protestano!
    Se mai incontreranno ENAC gli faranno quattro risate in faccia: “Vogliamo gli slot”…”scusi quali slot?” ahahahah

  7. @ Giuseppe Imbalzano (Amministratore di AeroportiCalabria.com):
    La mia era solo un ipotesi, dato che sarebbe l’unica a rimanere, per tappare i buchi nell’immediato. Poi lo so che molte persone quando sono a Roma la maggior parte delle volte prosegue per altre destinazioni. Comunque in questi giorni stanno parlando persone che non sanno nemmeno distinguere un Airbus da un Boeing…

  8. Giuseppe Imbalzano (Amministratore di AeroportiCalabria.com)

    @ Fausto:
    Fausto perdonami ma forse la mia risposta è stata un po’ forte nei toni e ci tenevo a precisare che non ce l’ho con te. Ma ti giuro sono veramente stanco di leggere certi commenti di cittadini e politici. Gente che se prende l’aereo una volta in vita sua é pure troppo e fanno gli esperti di aviazione. Però come diceva Roberto, BV è troppo debole per sostituire Alitalia.

    Io personalmente un futuro senza Alitalia per questo scalo non lo vedo. E poi non riesco a capire sto ragionamento: “Se va via Alitalia vengono altre compagnie”. In altri posti Alitalia convive con le compagnie low cost, ha pure difficoltà nell’affrontare questa concorrenza. Solo a REG non è così…siamo sicuri che la colpa sia di AZ?

  9. Buonasera a tutti. Volevo fare una domanda all’Amministratore del sito. E’ una domanda che esula dal tema ma è un cruccio che io e magari qualche altro ci portiamo dietro. Non voglio fare dietrologia. Ma secondo voi, alcuni anni fa sotto la gestione Fuda, quando c’era stato il bando per la privatizzazione il non aver accettato l’offerta (circa 1 milione di euro) dalla Società di gestione dell’Aeroporto di Catania, potrebbe essere stato l’inizio del declino e se si fosse accettato, oggi saremmo qui a discutere della chiusura o di altro? Grazie

  10. Roberto Sartiano (Fondatore di AeroportiCalabria.com)

    @ Filippo:
    Lo abbiamo sempre scritto che non c’è mai stata la volontà politica di privatizzare lo scalo proprio perché così facendo la politica non avrebbe potuto fare quello che ha fatto e che oggi è sotto gli occhi di tutti (il resto verrà fuori un giorno…). L’Aeroporto di Reggio Calabria si ritrova schiacciato tra due grandi Aeroporti che sono Lamezia e Catania. Allearsi (o da una parte o dall’altra) e fare sistema è l’unica via d’uscita. Se questo non lo si vuole comprendere e si vuole insistere nell’andare in competizione con questi due grossi scali, significa chiusura assicurata.

  11. @ Roberto Sartiano (Fondatore di AeroportiCalabria.com):
    da non esperto ma da semplice utente dico che la soluzione si avrà solo con la gestione di Sacal di tutti e tre gli aeroporti calabresi.Lamezia hub, Crotone voli per Roma(vista l’arretratezza del tracciato ferroviario jonico e charter stagionali e Reggio C. sei voli giornalieri a/r per Roma/Milano/Torino/Venezia max otto tra giugno e agosto e possibilità di effettuare il check in a Messina con collegamenti certi per l’aeroporto in coincidenza di partenze e arrivi tra le 6 e le 24.

  12. Roberto Sartiano (Fondatore di AeroportiCalabria.com)

    @ giuseppe:
    Il Check-In a Messina è un’altra invenzione della Politica. L’abbiamo detto centinaia di volte che non si può fare per motivi di sicurezza, ma puntualmente torna sempre di attualità. Eh vabbè…

  13. @ giuseppe:
    ancora con sto check-in a messina!
    a sto punto facciamo a reggio il check-in per lamezia….
    che poi il check-in online esiste da 10 anni…è così complicato farlo da casa prima di partire?

  14. Grazie Roberto

  15. @ Pilota75:
    Grazie a Dio sei l’unico intelligente. Ma perdi sempre l’occasione per tacere

  16. @ Claudio:
    Infatti quello che ho previsto si è puntualmente avverato.
    Ora, oltre alla battuta, sei in grado di esprimere un concetto e confutare ciò che io ho detto?
    dai, spiegaci sta storia degli slot…facce ride…ahahah

  17. Salve a tutti, bisognerebbe ricordare ai politici, che in questi giorni si sono eletti paladini a difesa dell’aeroporto, che sono proprio loro ad aver scelto in questi anni i vari membri di Sogas, e che quindi adesso farebbero meglio a stare ZITTI. La fine della società Sogas era già annunciata da molti anni, ma tutti hanno fatto finta di non vedere. Chiediamoci perchè cento impiegati alla società di gestione, perchè cinquanta all’Alitalia, con neanche dieci voli al giorno. Adesso è il momento di aspettare la nuova società di gestione, sarà lei a programmare per il futuro l’attività sull’aeroporto di Reggio. Bisogna essere realisti e accettare un ruolo limitato dell’aeroporto senza troppi proclami e sogni. Inutile tutto questo rumore adesso, sono solo chiacchere. E’ il momento di stare con i piedi per terra ed essere consapevoli del ruolo limitato che l’aeroporto di Reggio riveste nel panorama nazionale.

  18. Leggo sul ildispaccio.it che per il 19 gennaio p.v. è convocata una riunione a Roma “alla presenza, oltre che del Sindaco della Città, del Governatore Oliverio, dei rappresentanti di Alitalia S.pA., dell’ENAC e del Ministro dei Trasporti Del Rio al fine di valutare le soluzioni da attuare per il salvataggio immediato dell’aeroporto”.

    Sapete se questa riunione era già indetta o se lo sia stata solo dopo la manifestazione del 14 gennaio?

  19. @ SKY:
    Che i dipendenti sogas erano piu del doppio del mecessario lo sapevano tutti . difatti porcino lo avra diachiarato mille volte .

    Claus devid ho prodotto un video usando i bronzi molto esaustiente secondo il mio parere .

    Perche non lo pubblicano su questo sito?

  20. @ cassazione:
    Perchè fa pena sto video..ma cosa c’entra la ‘ndrangheta e l’expo?
    @ SKY:
    Bravo SKY…uno che ragiona.
    FUORI LA POLITICA DALLA SOGAS.
    Lo diciamo da anni.

  21. Ma SKY è Pilotta75?

  22. @ antonello:
    Certo che no! Che senso avrebbe usare due nick?

  23. @ Pilota75:
    Per incrementare il tuo consenso

  24. @ antonello:
    ahah sarebbe ridicolo!
    Non ho bisogno di consenso, tutto quel che ho scritto si è avverato.
    Questo è il mio consenso.

  25. @ Pilota75:
    Il fatto è che sei un profeta e nessuno lo sa, neanche tu!
    Ahahah

  26. @ Reggiocalabria:
    Io ne sono cosciente, ma come disse nostro Signore Gesù Cristo: nemo propheta in patria.

  27. signori, vero parlare di compagnie low cost come blue express a rimpiazzare i voli Alitalia per roma. Chi fa questi discorsi (in genere politici oppure reggini che viaggiano su roma point-to-point) non riescono a capire che chi prende i voli alitalia per fiumicino in genere non lo fa perche’ gli piace pagar di piu’ ma perche’ Alitalia attraverso quel volo fa feeding dell’hub.
    Per spiegare meglio la cosa… se qualcuno deve raggiungere delle destinazioni internazionali oppure viceversa da destinazioni internazionali arrivare a reggio non e’ pratico ne’ sicuro arrivare a roma con una grossa alleanza di carriers internazionali che garantiscono il tragitto, le coincidenze, i bagagli e poi prendere blue express rifacendo il check in e i controlli, e senza garanzie. Col rischio che se si arriva a roma in ritardo si e’ perso il volo.

    Per me ad esempio che rientro da New York o per la coppia dei miei amici canadesi che visitarono le eolie a settembre, l’unico modo veramente comodo e’ percorribile per raggiungere Reggio e’ l’Alitalia che e’ poi nell’alleanza skyteam ed anche partner Ethiad. Insomma si ha un network globale. Uno puo’ trvarsi a cincinnati e volare fino al tito con un unico biglietto, bagagli a destinazione, aerei che ti attendono e se manchi una connessione per ritardo vieni riportetto su altro volo.

    Per chi semplicemente si reca da Reggio a Roma, gia’ Blue express domina il mercato point-to-point per non contare le frecce trenitalia che ti portano in centro.

  28. @ Salvatore:
    Hai appena spiegato il motivo per il quale non è vero che alitalia intende abbandonare lo scalo, come invece stanno inventando i nostri politici pur di parlare di qualcosa.

  29. Alitalia ha mantenuto i voli per Roma e Milano ma ha tagliato i voli diretti per Torino ! MIGLIAIA di Cittadini Calabresi che Vivono a Torino !studenti Universitari , PROFESSIONISTI , E MALATI CHE SI RECANO A TORINO PER CURE NON POSSONO PIÙ USUFRUIRE DEL VOLO DIRETTO E SONO COSTRETTI AD ANDARE DA MILANO . CHE SENSO HA ? MI AUGURO CHE IL VOLO DIRETTO PER TORINO VENGA RIPRISTINATO E CHE SI LAVORI SERIAMENTE PER UN VERO RILANCIO DELLO SCALO REGGINO CON PIÙ COLLEGAMENTI AEREI CON LE DIVERSE CITTÀ ITALIANE ED EUROPEE PER IL BENESSERE E Per LO SVILUPPO ECONOMICO E TURISTICO DELLA CALABRIA.

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