Aeroporti Calabria: Dati di Traffico Giugno 2017

Disponibili i Dati di Traffico relativi al mese di Giugno 2017.

L’Aeroporto di Lamezia registra un + 2,0 % sul traffico passeggeri ed un incremento dei movimenti del + 0,6 %.

La media di passeggeri a volo è stata di 149 su una capacità media di 175 posti (coefficiente di riempimento 85 %).

Ad arginare la perdita sui voli Nazionali causata soprattutto dalla cancellazione della rotta per Roma Fiumicino di Ryanair sono i nuovi collegamenti Internazionali verso Amburgo, Cracovia e Madrid targati Ryanair e verso Bucarest, Budapest e Varsavia targati Wizz Air. Gioca un ruolo altrettanto importante il segmento charter che vedrà il suo picco nel periodo Luglio – Agosto.

Aeroporto Lamezia Passeggeri Variazione
Nazionali: 175.065 – 7,3 %
Internazionali: 77.507 + 32,9 %
Transiti: 785 – 32,4 %
Totale Commerciale: 253.357 + 2,0 %
Aviazione Generale: 99 – 13,2 %
Totale Giugno 2017: 253.456 + 2,0 %
Totale Anno 2017: 1.119.611 – 0,1 %

L’Aeroporto di Reggio Calabria registra un – 30,9 % sul traffico passeggeri ed un decremento dei movimenti del – 37,3 %.

La media generale di passeggeri a volo è stata di 135 su una capacità media di 150 posti (coefficiente di riempimento 90 %).

I pochi voli a disposizione sono letteralmente presi d’assalto dai passeggeri, lo dimostra il coefficiente di riempimento mai stato così elevato. Ciò è un ottimo segnale di vita per l’Aeroporto dello Stretto. Aldilà del piano industriale, che oggi ha un’attendibilità prossima allo zero essendo pendente il giudizio del Consiglio di Stato, le intenzioni di SACAL sono quelle di rilanciare lo scalo, ma prima è necessario mettere ordine per poter partire con il piede giusto.

Aeroporto Reggio Calabria Passeggeri Variazione
Nazionali: 31.269 – 30,9 %
Internazionali: 0 + 0,0 %
Transiti: 0 + 0,0 %
Totale Commerciale: 31.269 – 30,9 %
Aviazione Generale: 207 + 47,9 %
Totale Giugno 2017: 31.476 – 30,6 %
Totale Anno 2017: 182.569 – 20,2 %

Lo Staff di AeroportiCalabria.com


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9 commenti

  1. …ma che statistica del cavolo è. La cattiva pubblicità, voli soppressi, incertezza del volo, chiusura dell’aeroporto. Certo che la percentuale dei viaggiatori e merci è diminuita. Così facendo potrebbe apparire che sarebbe giusto chiuderlo. NO! Così non va! L’aeroporto deve essere aperto e potenziato con garanzie per il futuro.

  2. Roberto Sartiano (Fondatore di AeroportiCalabria.com)

    @ pino furnari:
    Dovresti specificare di quale Aeroporto stai parlando essendo che su questo Sito si parla di tutti e 3 gli Aeroporti calabresi. Lo dico a te, ma anche a beneficio di tutti, non siamo più AeroportoRC.com. Da Gennaio 2017 siamo AeroportiCalabria.com ed è bene specificare sempre se si parla di Lamezia, Reggio Calabria o Crotone.

    Il tuo commento è riferito all’Aeroporto di Reggio Calabria e le percentuali sono diminuite a causa dei tagli Alitalia. I pochi voli però hanno viaggiato pieni.

  3. 90% percento di riempimento voli è un ottimo risultato. Andrà verificata la tenuta del Reggio/Torino in autunno e almeno un night stop Roma/Reggio dal lun a ven per mettere le basi per un possibile rilancio!!!

  4. Pubblicità negativa per Reggio ma la colpa non è dei passeggeri ma dei pochi voli che ci sono poi sono sempre pieni quindi non possono pretendere il flusso di un tempo con voli fino alle 23 di sera.speriamo che Alitalia cambia idea ma gli piace mangiare ormai.

  5. Ritengo che qualche volo aggiuntivo per Reggio Calabria da Milano Linate Alitalia potesse inserirlo nel mese di agosto, almeno 3 voli settimanali aggiuntivi fino a fine mese ci avrebbe solo guadagnato!!!Non credo che gli scorsi anni viaggiassero vuoti in agosto, ma forse la realtà che non vogliamo accettare è che Alitalia ha voglia di mollare Reggio C. a prescindere…

  6. @ giuseppe:
    dimenticavo di aggiungere che ieri sul pullman atam aeroporto/porto delle 11,40 eravamo ben 22 passeggeri per messina, numeri che fanno capire che se un servizio è ben reso l’utenza non è cieca!!!!

  7. @ giuseppe:
    Prova a scrivere all’AS….

  8. Alle tantissime altre testimonianze amareggiate del servizio sempre più decadente e scadente dell’aeroporto e del trasporto aereo di Reggio Calabria aggiungo la mia. Nella mia famiglia ci sono quattro persone, compresa la sottoscritta, che vivono all’estero e pendolano, o meglio riuscivano a pendolare tra le 2 e le 3 volte l’anno da e per Reggio Calabria da almeno 25 anni. Pian piano siamo stati costretti a orientarci verso Lamezia, per qualche forza o potere a noi comuni umani oscuro l’aeroporto di Lamezia da una ventina d’anni a questa parte ha vissuto un boom esponenziale nell’aumento dei collegamenti nazionali e internazionali, nonostante Reggio Calabria una volta catalizzasse non solo i passeggeri di Messina ma anche quelli di Catania, prima che questa pensasse allo sviluppo del proprio aeroporto. Eppure lo sviluppo dei collegamenti aerei di un aeroporto si fa basandosi innanzitutto sul potenziale bacino d’utenza dei residenti, non certo su quello delle aspettative di un turismo stagionale. Inoltre non solo la frequenza dei voli da e per Reggio Calabria è stata ridottane corso degli anni, anche la qualità del servizio è decisamente deteriorata a fronte di un deciso incremento dei prezzi. Posso addurre l’esempio del mio personale viaggio, in cui la tratta più costosa di Alitalia è quella nazionale, dove questa fa da monopolista. La tratta internazionale da Roma o Milano verso l’estero, dove i voli sono peraltro meno pieni, è ovviamente a prezzi concorrenziali. E’ evidente che la logica del trasporto sta in mano a dilettanti che non riescono a tarare adeguatamente l’erogazione del servizio col profitto, laddove logico sarebbe, offrire buoni prezzi dove c’è richiesta, agevolando quindi i passeggeri. Ma questo sarebbe un lavoro per professionisti seri, a cui Alitalia, ahimè, sembra non dare peso. A Reggio Calabria ho contato il 10 agosto 2017 6 assistenti per disabili stipendiati, lo desumo dal fatto che stavano seduti nell’ufficio preposto, con tanto di poltrone comode, a giocherellare con i relativi smartphone, perché evidentemente non avevano da fare. Certo un po’ troppi addetti in assenza di disabili. Che idea ci si dovrebbe fare di un’aeroporto sull’orlo del fallimento? E ancora, a rendere il quadro ancora più eloquente, il loro ufficio è sito nell’aria sud dell’aeroporto, l’unica dove funzionava l’aria condizionata a 35 gradi di temperatura esterna. I passeggeri, invece, che avevano pagato il biglietto, sedevano nell’area nord, dove l’aria condizionata non funzionava. I bagni per i passeggeri in arrivo adiacenti alla sala ritiro bagagli sono né più né meno che latrine, piccoli, stretti, mancanti di qualsiasi forma di confort, più spesso sporchi che curati. Uscendo dalla sala ritiro bagagli si accede alla sala principale dove si viene attesi da una folla di parenti, che loro malgrado, non possono far altro che fare ressa gli uni sugli altro, tanto è stretto lo spazio sul quale è loro concesso attendere i loro casi esclusivamente in piedi, anche in caso di ritardi, e pure lunghi, quasi mai immediatamente comunicati. Ce ne sarebbero tante altre da raccontare ma a me interesserebbe interloquire con i geni delle statistiche del traffico aereo, qui su questa pagina più in alto, quando dicono che a Reggio Calabria c’è un -30% e a Lamezia un +2% a giugno 2017. La statistica è matematica ma in questo caso specifico, dato che si tratta di statistiche di due aeroporti oramai a confronto, dove Lamezia si è posta obiettivi concorrenti nei confronti di Reggio Calabria, l’osservazione spontanea di un dilettante è: perché si mette pubblicamente a confronto un dato positivo con uno negativo, omettendo di menzionarne la principale causa che sta nella crisi dell’aeroporto di Reggi Calabria e dei suoi voli sin già dalla primavera 2017? E’ chiaro che il traffico dei passeggeri che rientrano a Reggio Calabria e dintorni si è spostato su Lamezia, allorquando il futuro dell’aeroporto dello stretto sembrava più nero che roseo. Le statistiche di per sé non dicono nulla, ma, se contestualizzate e, alla luce di come qui vengono presentate, l’intenzione disfattista nei confronti dell’aeroporto di Reggio Calabria da parte di chi rappresenta queste cifre è quantomeno limpida. Senza contare il fatto che l’aeroporto di Reggio Calabria non è mai stato gestito da amministratori illuminati, né da professionisti seri, né tantomeno esperti capaci che lo promuovessero. Altrimenti non verserebbe in questo stato perenne di sciatteria e decadenza.

  9. Roberto Sartiano (Fondatore di AeroportiCalabria.com)

    @ Elios:
    Tu pensi che riportare i dati di traffico così come sono nella realtà sia fare disfattismo per l’Aeroporto di Reggio Calabria? Evidentemente non sai che quel – 30 % di passeggeri in meno è stato causato dai tagli Alitalia (lo sanno tutti, se ne parla da mesi!), infatti i movimenti sono stati – 37 %. Non è assolutamente vero che tutta l’utenza si sia spostata su Lamezia, c’è chi ha scelto il treno, chi il pullman, chi l’auto e chi ha scelto proprio di non viaggiare.

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