Aeroporti Calabria: il Presidente SACAL De Felice intervistato da Teleborsa

Riportiamo da Teleborsa.it:

Presidente Arturo De Felice a TLB: il “sistema” aeroporti di Calabria.
L’ex Prefetto di Caserta al timone di SACAL dal 2017 conferma nell ‘intervista che il bilancio 2018 è di nuovo attivo.Tre gli scali gestiti: Lamezia, Reggio e Crotone.

Da maggio 2017 Arturo De Felice è Presidente di SACAL, società che gestisce gli aeroporti della Calabria. Nel 2018 il bilancio è tornato attivo, nonostante l’acquisizione, in aggiunta all’HUB Internazionale di Lamezia, degli scali aerei di Reggio Calabria e Crotone, reduci da “gestioni fallimentari”.

Arturo De Felice, con un passato in Polizia dove ha ricoperto importanti incarichi tra cui, dal 1 novembre 2012 al 30 settembre 2014 quello di Direttore della DIA (Direzione Investigativa Antimafia), nel 2015 è stato nominato Prefetto di Caserta dal Consiglio dei Ministri.

Il Presidente, qui nell’HUB di Lamezia, ha parlato a Teleborsa della situazioni dei tre aeroporti della Regione. Dottor De Felice, tre aeroporti, un sistema:

“Quello che definiamo sistema aeroportuale calabrese è un sistema impegnativo, che è stato fatto quasi in contemporanea con quello pugliese e con quello delle atre regioni ad alta densità di popolazione e traffico aereo. Si è ritenuto necessario farlo anche in Calabria per dare un’armonizzazione a quelli che sono intanto gli obiettivi che i tre scali si devono porre, e soprattutto un’unica gestione che permette un notevole risparmio dei costi di gestione”.

Reggio Calabria, Lamezia Terme e Crotone, che forse al momento è il più penalizzato:

“Questa società nasce avendo come colonna portante l’hub di Lamezia Terme, che è un aeroporto internazionale in continua espansione che richiede, con dovuta attenzione, una nuova struttura o l’ampiamento di quella già presente per adeguarla al flusso di passeggeri. Abbiamo rilevato gli aeroporti di Reggio Calabria e Crotone da due fallimenti, questo non ha fatto alto che aggravare e appesantire il decollo del sistema aeroportuale. Siamo riusciti non solo a tenere costantemente aperto l’aeroporto di Reggio ma a mantenere la fiducia delle più grandi compagnie. In particolare, parlo della compagnia di bandiera che ha continuato a volare. Abbiamo anche stretto pochi giorni fa un accordo importantissimo che vedrà il più grande vettore low cost attivo in questo momento, Ryanair, impegnarsi a venire ad operare anche a Reggio Calabria, dando quindi un’offerta enorme rispetto a quelle che erano le aspettative dopo il fallimento della vecchia gestione. Su Reggio Calabria devo dire che siamo abbastanza tranquilli, siamo stati corroborati anche dal recente decreto legislativo in finanziaria che prevede uno stanziamento di ben 25 milioni di euro per lo scalo, che ci consentirà ovviamente di ammodernarlo il più possibile e di intervenire su una struttura obsoleta e trascurata”.

“Crotone, che è il fratellino più piccolo soprattutto per l’utenza, è però quello che ha le più grosse difficoltà gestionali dovute ai problemi della popolazione che si sente giustamente esclusa da quelli che sono i collegamenti veloci alternativi, le ferrovie veloci e le autostrade. E che quindi pressa legittimamente perché possa essere messa nelle condizioni di collegarsi almeno con la capitale. Abbiamo volutamente mantenuto aperto l’aeroporto durante il periodo invernale per mantenere il collegamento indispensabile con Bergamo-Orio al Serio e trovare alternative su almeno altri due scali nazionali con la primavera. Nei sei mesi da aprile ad ottobre infatti ci sarà un notevole movimento di charter turistici e un collegamento nazionale con la Germania”.

Torniamo all’hub, un bilancio di questo primo anno di gestione che usciva da un fallimento:

“La gestione di Lamezia Terme è sicuramente una gestione impegnativa perché è una struttura creata per supportare un certo peso e che ora è stato superato. Abbiamo fatto lavori strutturali e sono stati aumentati di 5 unità i check-in. Abbiamo maturato un fast track. Abbiamo aperto altri corridoi per agevolare i passeggeri in partenza. Siamo consapevoli che questo non basta perché lo scalo deve esser adattato e su questo siamo impegnati in sinergia con la nuova governance e con una sinergia molto impegnata della Regione Calabria”.

Un sistema come quello della Regione Calabria ha bisogno del supporto degli Enti locali?

“Questo sta avvenendo con molta lentezza dovuta alla prassi burocratica, ma l’importante è raggiungere il risultato. Abbiamo avuto forte disponibilità dagli enti locali a collaborare per un comarketing con la SACAL per incentivare le compagnie e aeree. E la Regione Calabria sta stanziando una grossa cifra per incentivare appunto gli scali su Crotone e sulle altre città calabresi”.

Fonte: https://www.teleborsa.it/News/2018/12/13/presidente-arturo-de-felice-a-tlb-il-sistema-aeroporti-di-calabria-31.html#.XBJxxbhRc2z


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22 commenti

  1. Ora che anche DeFelice difinisce hub Lamezia, possiamo affermare con certezza che non capisce nulla di aeroporti.

  2. Per quanto riguarda Alitalia, continuera’ a volare da Reggio per Roma e Milano dal 31 Marzo, visto che ancora non sono stai caricati i 3 voli giornalieri per Roma?

  3. Roberto Sartiano (Fondatore di AeroportiCalabria.com)

    @ FRANCESCO61:
    Come al solito Alitalia lo farà sapere un mese prima, quindi non ti rimane che attendere Febbraio 2019 circa.

  4. Nicola Tortorella

    Si è voluto dare un po’ di risalto all unico vero aereoporto calabrese

  5. @ Roberto Sartiano (Fondatore di AeroportiCalabria.com):
    OK, GRAZIE

  6. @ Pilota75:
    E’ ancora agli inizi ma sta imparando in fretta. Un ex prefetto ed ex dirigente di polizia nominato per gestire un aeroporto con grosse difficolta’ di sopravvivenza? Non dimentichiamo che il territorio non ha servizi, strutture turistiche e commerciali adeguate per attrarre ed incrementare consistenti numeri di nuovi passeggeri per mantenere continuita’ alle nuove rotte annunciate. Per quel che mi riguarda, come al solito, la politica cerca di tamponare le falle dando dei “contentini” per far rimanere a galla le speranze alle genti scoraggiate e deluse che risiedono nel territorio metropolitano.

  7. Con i 25 milioni stanziati quali saranno i lavori oltre la ristrutturazione dell’aerostazione? Si potrà fare un allungamento della pista tra i 100 e 200 m per avere una maggiore corsa al decollo?

  8. Roberto Sartiano (Fondatore di AeroportiCalabria.com)

    @ Fausto:
    Ancora la manovra non è stata definitivamente approvata, si parla solo di ristrutturazione e messa in sicurezza, per poter spendere i soldi bisogna fare i progetti ed attualmente non ve ne sono.

  9. @ Fausto:
    non ci sono i margini per allungare la pista. dovrebbero sistemare la 11/29 e l’aerostazione, ma dubito che faranno qualcosa.

  10. @ Pilota75:
    Quindi sulla 15/33 non si può intervenire in nessun modo? Ha senso mettere soldi nella 11/29 visto che praticamente non si può utilizzare. Comunque secondo me la cosa piu urgente è laerostazione, veramente fatiscente

  11. @ Fausto:
    dove vorresti intervenire sulla 15/33? la 11/29 è utilizzabile, anzie, d’estate lavora molto più della 15/33!

  12. @ Pilota75:
    Su testa 33 per allungare un 100 metri la corsa al decollo, perché lo spazio sembra esserci

  13. Roberto Sartiano (Fondatore di AeroportiCalabria.com)

    @ Fausto:
    La 15/33 non è più allungabile vanno rispettati i margini di sicurezza, ormai si è arrivati al limite.

  14. @ Fausto:
    esattamente dove lo vedi questo spazio? e con 100 mt cosa risolvi?@ Roberto Sartiano (Fondatore di AeroportiCalabria.com):
    esattamente.
    tra 10 anni Reggio sarà chiuso in quanto inutilizzabile.

  15. Roberto Sartiano (Fondatore di AeroportiCalabria.com)

    @ Pilota75:
    No, non sarà inutilizzabile tra 10 anni, basta utilizzare l’aeromobile che ti garantisce le giuste performance per piste corte.

  16. @ Roberto Sartiano (Fondatore di AeroportiCalabria.com):
    pienamente d’accordo.
    Però la domanda è: quale compagnia avrà questi aerei? a che prezzo saranno venduti i posti?
    Perchè una compagnia dovrebbe usare aerei solo per Reggio?
    già oggi i 738 sono limitati, idem per gli airbus, cosa resta..l’atr? Le persone ci voleranno?

  17. @ Pilota75:
    Per quanto riguarda i Boeing esistono alcuni 737-800, che hanno delle specifiche leggermente diverse e sono abilitati Short field performance (credo che SE arriverà Ryan utilizzerà proprio loro essendo che ne ha qualcuno in flotta). Puoi aumentare il Payload e l’aeromobile ti permette di operare in piste di o meno di 1524m.
    .@ Roberto Sartiano (Fondatore di AeroportiCalabria.com):
    Gli stessi 737MAX sono più performanti, i 320NEO sono anche più performanti sia per airframe che per motori, la nuova generazione di aeromobili consentirà di poter volare sull’aeroporto dello stretto, l’importante è saper gestire il tutto ed avere dei numeri in mano come utenza che facciano si che questo aeroporto possa svilupparsi e sopravvivere.
    Come hai detto tu, basta utilizzare l’aereo che ti dia le giuste Performance.

  18. Roberto Sartiano (Fondatore di AeroportiCalabria.com)

    @ G737:
    Si, alcune compagnie aeree hanno richiesto alla Boeing delle modifiche per poter operare su piste corte come l’Aeroporto di Rio de Janeiro-Santos Dumont. Chiedo invece conferma sulla tua affermazione che i nuovi Boeing ed Airbus siano più performanti, poiché da ciò che ho potuto leggere (anche se le info sono attualmente poche sul web) in fase di decollo sia il Boeing 737 MAX 7 e 8 che l’Airbus 319 e 320 Neo, hanno una spinta dei motori leggermente inferiore ai vecchi/attuali Boeing ed Airbus.

  19. @ G737:
    ti assicuro che tutte le compagnie che volano su Reggio limitano il carico tra i 10 ed i 20 pax; Alitalia compresa.
    Non credo che Ryanair usi un aereo solo per fare una W su Reggio.
    In realtà non voleranno su Reggio perchè non rientra nella loro politica volare con carico limitato.

  20. Perché la pista 15/33 non si può allungare? Credo che si possano espropriare per esigenze inderogabili le attività commerciali poste a monte (concessionaria autoveicoli con officina), traslocandole con indennizzo in altro sito. Oggi tecnicamente tutto si può fare, è solo questione di volontà politica e disponibilità economica, che sembra oggi ci sia. Così almeno per il decollo si possono recuperare almeno 300metri

  21. Roberto Sartiano (Fondatore di AeroportiCalabria.com)

    @ Ennelor:
    Non ci sono i margini di sicurezza, troppe costruzioni a ridosso della pista. Reggio Calabria opera già in deroga poiché dall’asse centrale della pista verso l’esterno destro e sinistro hai 75 metri di spazio libero da ostacoli (solo terreno per intenderci), mentre la normativa prevede che lo spazio deve essere di 150 metri minimo.

  22. @ Pilota75:
    Nessuno mette in dubbio il fatto che il Payload deve essere ridotto operando su Reggio con i 738 e i 320. Io ho solo fatto una constatazione rispetto alle performance di alcuni aeromobili con short field performance.. Se Ryan utilizza o meno a rotazione per poter fare a pieno carico determinate tratte il suo aeromobile anche è una supposizione. È questione di soldi, la politica sul guadagno marginale non è solo riempire l’aereo all’orlo.
    @ Roberto Sartiano (Fondatore di AeroportiCalabria.com):
    Dal punto di vista motoristico le Performance sono migliori, anche la parte airframe è migliorata e fa si che i margini di sicurezza aumentino.. Fatto sta che comunque come hai ben detto tu in un commento precedente, basta utilizzare un aeromobile che ti dia determinate Performance per piste corte.

    A Firenze il 737-800 nemmeno a metà payload può atterrare.. Non voglio paragonare Firenze a Reggio come aeroporto per numero di pax e per importanza di scalo a livello nazionale, ne per confrontare città come Firenze a Reggio, ma a livello di pista basta leggere i dati in AIP per fare un confronto.

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