Aeroporti Reggio Calabria e Crotone: ENAC Vito Riggio “gli scali minori non vanno alimentati”

Non è la prima volta che il Presidente dell’ENAC Vito Riggio espone chiaramente il suo punto di vista sugli Aeroporti minori, che può essere condivisibile o meno. AeroportiCalabria.com non si è voluto fermare alla lettura dei titoli dei vari giornali ed abbiamo estrapolato l’intervento integrale del Presidente Riggio sulla questione scali minori. Ci pare di sentire che il Presidente abbia solo illustrato un quadro generale della situazione degli Aeroporti italiani, puntualizzando sulla necessità o meno di continuare ad alimentare con soldi pubblici quegli scali che risultano troppo piccoli per stare in piedi.

A voi le riflessioni…

Lo Staff di AeroportiCalabria.com


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9 commenti

  1. Bravo…almeno è stato chiaro!
    Se un aeroporto non riesce a stare in piedi che chiuda.
    Con gli stessi soldi ci paghiamo le navette gratuite per portare le persone negli altri scali.

  2. @ Pilota75:
    Che comodità avere l’aeroporto a 125 km di distanza! E non credo che un servizio di navette costi così poco. Quante navette servirebbero per portare una media di 2.000 passeggeri al giorno (tanti erano prima che la politica affossasse l’Aeroporto dello Stretto)?
    Capirei se l’aeroporto non ci fosse, ma visto che è aperto al traffico civile da ben 70 anni, credo che una sana politica che punti allo sviluppo della città più popolosa della Calabria abbia il dovere di intraprendere tutte le iniziative per tenerlo in vita. Altrimenti non sarà il solo aeroporto a morire, ma l’intera città con tutte le numerose navette per Lamezia.

  3. Il presidente Riggio nel suo discorso non credo si riferisse ad un aeroporto come Reggio. Reggio nei primi 4 mesi del 2017 ha fatto 119.000 passeggeri che non sono pochi per un aeroporto lasciato al proprio destino nel completo disinteresse della politica. Non ci dimenichiamo che in Lombardia si è fatto di tutto x mantenere e investire su Linate (aeroporto che non brilla certo per sicurezza) e Malpensa non ha certo i numeri di un hub intercontinentale. Eppure si è investito anche su Orio al Serio. E tutti e tre gli aeroporti non sono a rischio chiusura grazie ad una classe dirigente all’altezza e ad una politica del territorio uniforme e non di parte. Reggio non può e non deve chiudere. Su Reggio, se ci fossero i voli, potrebbe gravitare l’utenza messinese, delle Eolie e di parte della Sicilia Occidentale. Un’area che merita e che ha bisogno di un aeroporto non solo per sopravvivere ma soprattutto per crescere. Chiudere Reggio e investire solo su Lamezia sarebbe una sconfitta per tutti: per Reggio per la Calabria e per il buon senso.

  4. Ho condotto battaglie aspre contro Scopelliti & C. Ho votato Falcomatà con la speranza nel cuore di un cambiamento radicale. Ebbene trovo assurdo che nel momento in cui Città e regione sono in mano al centrosinistra e quindi vicini al governo nazionale che ha come importante ministro un reggino si inizi con le spoliazioni. Dell’agenzia per i beni confiscati può anche non importarci una mazza ma l’aeroporto, con un bacino d’utenza diverso da quello di Lamezia, è fondamentale e strategico per l’area del stretto. Io, di sinistra, comincio a rimpiangere Scopelliti e i suoi scagnozzi.

  5. @ franco41:
    Ma la politica cosa c’entra? non hai capito che è la politica ad uccidere l’economia?
    Reggio è affossata perchè non ci sono voli? Lo pensi davvero? ahaha
    @ Obiettivo:
    Posso chiederti a chi ti riferisci quando dici:”si è investito”?
    @ pindo:
    ieri il tuo Falcomatà ha dato del cretino a Riggio, non ci lamentiamo se domani manda un’ispezione e si chiude..eh

  6. @ Pilota75:Falcomatà non è mio. Io voto per chi mi pare. Quando avrò la vocazione del lecchino, come tanti in questa città sventurata, forse sarà mio ed io suo. Al momento sono libero.

  7. @ pindo:
    Hai scritto tu che lo hai votato.

  8. @ Pilota75:
    Infatti, ha scritto che lo ha votato, non che è suo.

  9. @ Antonio:
    sei il suo avvocato? mai sentito parlare dei modi di dire?

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