Aeroporto Reggio Calabria: SOGAS, lettera aperta ad Assaeroporti

Riporto da Assaeroporti.com:

Egregio Segretario Bocchetti,

chi si rivolge a Te è un Aeroporto del profondo Sud del Paese che, faticosamente come ben sai, sta tentando di venir fuori da una serie di problemi dei quali ben si conosce la “genesi” ma anche le possibili soluzioni. In premessa Ti valga ricordare come non sia facile operare, soprattutto in realtà territoriali complesse come la nostra, per tutta una serie di ragioni che ben si conoscono.

Ma tant’è. Nei giorni scorsi, abbiamo letto con attenzione la Tua comunicazione mediante la quale venivamo informati che finalmente anche noi, dopo duro lavoro (e non certamente per virtù divina dello Spirito ….. “Politico”), siamo stati inclusi nei 38 aeroporti di interesse nazionale.

Ovviamente grandissima la soddisfazione, anche se non ci preparavamo certo a festeggiare perché nella nostra logica gestionale quel “successo” era, ed è, solo un punto di partenza non certo di arrivo. Eravamo comunque soddisfatti, ma tutto è durato poco!

Con una tempistica da recordman, da un giornale on line apprendevamo, nelle stesse ore, che un volo storico dello scalo, il Reggio Calabria – Milano Linate sarà, prossimamente, spostato in altro scalo e riprogrammato ad orario impossibile da utilizzare coerentemente con le reali esigenze di mobilità della nostra utenza e del territorio dello Stretto.

Allora, noi cosa facciamo? Andiamo a verificare i load factor del volo e, con grande stupore, accertiamo che ha un load factor medio mensile nel corso del 2015, addirittura pari all’ 82 per cento! Ma allora cosa succede? Non sappiamo darci una spiegazione plausibile. Non ci piangiamo certamente addosso, come sostiene il Capo del Governo, ma prendiamo atto, con grande amarezza, che il “sistema aeroportuale Italia” forse fa davvero acqua da tutte le parti! Nel momento in cui, dopo un percorso tortuoso, il potere politico riconosce le criticità territoriali, di pari passo un vettore, senza alcuna comunicazione (alla faccia del rispetto istituzionale!) ti rimette in difficoltà …

Sul punto abbiamo formalmente chiesto di incontrare l’A.D. di Alitalia CASSANO per capire quali sono le strategie e le reali volontà del vettore sullo scalo. Parimenti chiediamo con questa lettera aperta, che siamo sicuri vorrete aiutarci a diffondere, al Premier on. MATTEO RENZI ed al Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, on. GRAZIANO DELRIO, al Sottosegretario alla Presidenza, il reggino on. MARCO MINNITI, nonché al Presidente ENAC, prof. On. VITO RIGGIO, un forte impegno concreto per scongiurare di fatto l’isolamento dell’intera Area dello Stretto, per consentire il godimento del sacrosanto diritto alla mobilità alle nostre popolazioni, per garantire la giusta continuità territoriale tra la Sicilia e la Calabria poiché il mezzo aereo, e in questo contesto geografico l’Aeroporto dello Stretto, rappresentano pressoché l’unica seria e valida alternativa per rimanere collegati con il resto del Paese senza dover fare fronte a lunghi ed estenuanti spostamenti chilometrici per i tristemente noti “viaggi della speranza”.

Altrimenti a che serve il Piano Nazionale degli Aeroporti se poi non vi è Nessuna Autorità che garantisca il potenziamento del piano stesso, che garantisca ai soggetti più “deboli” del Piano di potersi difendere da chi fa il buono ed il cattivo tempo presso lo scalo, da chi sostanzialmente continua ad operare praticamente in condizioni di monopolista? Certo con quel load factor (in media 82% da Aprile 2014 al 27 agosto 2015) un qualsiasi vettore interessato volentieri ad operare tale tratta lo troveremmo subito! Ma c’è però un piccolissimo particolare assai significativo: lo slot su Milano – Linate in questo caso è e rimane occupato dalla compagnia aerea in questione e non sarà disponibile per nessun altro vettore!

Ed allora come ci si difende da simili posizioni dominanti di tipo monopolistico? Chi difende i piccoli scali che di fronte a questa situazione normativamente non possono che rimanere inermi, costretti a subire le esose richieste da parte delle compagnia finalizzate ad incassare a iosa incentivi a pioggia di comarketing, contributi di start-up o finalizzati al break-even, quali condizioni dettate dai vettori pur di poter garantire un servizio ai territori privi di infrastrutture? Io non lo so, per cui mi rivolgo alla Tua lunga esperienza, caro Segretario, ed all’Associazione di categoria cui noi Gestori Aeroportuali ci riconosciamo per capire se reputi che ci sia o meno una soluzione per un problema che, si ritiene, non riguarda solo i piccoli Gestori presenti nel Piano Nazionale Aeroporti, ma anche chi ne è rimasto fuori ….

Infatti mi domando, unitamente a tutti i miei collaboratori, perché non si ha il doveroso coraggio di dire “tu sei fuori”, magari pure senza alcuna valida motivazione, ma sicuramente in applicazione di una forma di eutanasia che, dal nostro punto di vista, sarebbe un male sicuramente minore rispetto ad un potere che invece pensa di dettare le regole per tutti uguali, quando non tutti gli Aeroporti sono uguali tra di loro, per poi poter dire: “adesso intervengo io e risolvo il problema!” No, così non potrà MAI funzionare e saremo sempre costretti, magari non a piangervi addosso, ma a spiegare alle popolazioni interessate, alle NOSTRE future generazioni, il perché non è stato reso possibile quello che è un diritto costituzionalmente garantito: il diritto alla mobilità!

Attendendo con ansia, si porgono Cordiali Saluti.

Presidente CDA Dott. Carlo Alberto Porcino

SO.G.A.S SPA

Fonte:


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2 commenti

  1. Il canto del cigno…che pena!

  2. Possibile che nessuno vede lo scempio che l’arroganza di Alitalia vi sta facendo?
    SIGNORI SVEGLIA…
    Alitalia ha gli slot su Malpensa da anni dei voli su Reggio, Sa che a nord-ovest c’è un bacino d’urgenza che fa paura , non vuole perdere un forziere ricco per poter strozzinare SEA E ALTRE COMPAGNIE!! Loro il volo vogliono farselo strapagare da Malpensa!!! Guarda caso per noi a nord-ovest costa minimo260€ obbligandoci a riempire quelli di Linate dove gli ultimi posti te li fanno pagare anche 360€!
    Questa politica strozzina VI DANNEGGIA!!! io per venire a Reggio o vado low-cost a Lamezia o a Catania (56€ quest’anno) da Malpensa!
    SFORZATEVI A STACCARVI DAI ROMANI SENNÓ VI AFFONDANO

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