Conferenza Stampa di Scopelliti: I soldi ci sono per tutti

Riporto da Strill.it:

L’Aerporto dello Stretto è ancora “vivo” grazie al “ministro amico”, ma Scopelliti è preoccupato per il futuro

di Peppe Caridi – Il Governatore è sincero, e parla chiaro con tutti: “Se l’Aeroporto dello Stretto non è già stato declassato, è solo per l’intervento amichevole del ministro Matteoli con cui siamo amici.
Il Governo ci è vicino e lo dimostra quotidianamente, ma non possiamo sempre salvarci in questo modo, la politica non può e non deve basarsi su questo”.

Il Presidente della Regione aveva parlato della situazione degli Aeroporti della Calabria già ieri a Catanzaro, durante l’incontro d’inizio anno con la stampa: “domani sera terrò a Reggio una conferenza stampa dopo una riunione con i rappresentanti dei comuni e delle province di Reggio e Messina – aveva detto il Governatore a Palazzo Alemanni – perchè devo dire in modo chiaro delle cose importanti sul presente e sul futuro dello scalo reggino”.

All’incontro, iniziato alle ore 18:00 di questo pomeriggio nella Sala Commissioni del Consiglio Regionale della Calabria, a Reggio, ha visto la presenza e la partecipazione dei rappresentanti delle Province di Reggio e Messina, dei due Comuni, della Camera di Commercio di Reggio e dell’Atam, rappresentate rispettivamente dal Presidente Lucio Dattola e dall’Amministratore Demetrio Arena.
All’incontro ha dimostrato particolare interesse la Provincia di Messina, tanto che è intervenuto direttamente il Presidente Nanni Ricevuto, oltre all’Assessore all’Area dello Stretto Michele Bisignano.

Incontrando i giornalisti dopo la riunione con i componenti della So.Gas., il Governatore Scopelliti s’è detto estremamente preoccupato per il futuro del Tito Minniti: “La prossima settimana avrò a Roma un incontro molto importante, con il Ministero e con il Governo, per il futuro dei tre aeroporti Calabresi. Dovremo presentare progetti e iniziative, e stiamo lavorando soprattutto per Reggio perchè è lo scalo in maggior difficoltà. Io sono molto preoccupato per l’aeroporto Reggino e per questo motivo oggi ho voluto convocare prima questa riunione, e poi incontrare i giornalisti per dire determinate cose alla città. Gli altri due aeroporti della Calabria stanno andando molto bene. Lamezia Terme, pur senza avere un soldo dalla Regione, ha fatto grandissimi progetti e ne sta facendo degli altri perchè lì c’è un gruppo dirigente che lavora bene, e io da Presidente della Regione non posso che prenderne atto ed essere felice. Hanno in mente un sacco di cose bellissime e all’avanguardia, e hanno già fatto il nuovo terminal per Ryanair che ha raddoppiato i voli settimanali da 36 a 72. Ora avranno 72 voli settimanali solo di Ryanair, e voi sapete che queste compagnie low-coast non si limitano a portare i voli, ma portano gli utenti. Basti guardare il caso di Trapani, è un esempio eloquente. Lì hanno raggiunto il milione di utenti annui proprio grazie alle compagnie low-coast. Non solo Ryanair, ma anche Easyjet e altre low-coast sono compagnie molto serie che portano direttamente gli utenti, ed è una cosa molto importante. Anche Crotone sta facendo passi da gigante, in pochi mesi ha cambiato volto. Per Reggio la situazione è più complessa, i problemi sono strutturali” ha spiegato Scopelliti, facendo proprio l’esempio delle compagnie low-coast: “abbiamo già provato, in passato, a portarle a Reggio ma ci hanno risposto che non possono atterrare in quest’aeroporto per le sue carenze strutturali, e così non si può andare avanti”.

Entrando nello specifico dell’impegno e delle prospettive per l’Aeroporto dello Stretto, Scopelliti s’è detto “pronto a sostenere il Tito Minniti in ogni modo possibile e immaginabile. Prenderò impegni importanti, a Roma, giocandomi la faccia per il bene di questo scalo, e sono pronto a portare a Reggio altre compagnie, ma non devono più poter rispondere in un determinato modo perchè dobbiamo dargli i servizi che servono. Il problema dell’Aeroporto dello Stretto è molto serio e mi preoccupa moltissimo. Ci sono sempre disguidi e difficoltà varie, e da nove anni che si susseguono amministratori differenti, basti pensare a Pirilli, poi Fuda, ora Bova, ma l’Aeroporto non cambia mai, resta sempre così com’è. C’è un progetto per l’ammodernamento dell’aerostazione che è stato fatto nel 2002, approvato dal Cipe nel 2004 con i fondi comunitari dell’Apq 2001-2006 ma ancora oggi non sono neanche iniziati i lavori! Non possiamo più permetterci cose del genere, se non utilizzeremo i fondi che ci vengono assegnati, torneranno indietro e saranno utilizzati altrove. Dobbiamo fare in modo che l’Aeroporto dello Stretto resti un aeroporto. Corriamo il serio rischio che lo scalo venga chiuso o comunque declassato. Fino ad ora non è stato fatto solo perchè, diciamocelo chiaramente, abbiamo un ministro amico. Il Governo ci è vicino, ma non possiamo sempre salvarci in questo modo. La politica non può e non deve basarsi su questo. Lo scalo dello Stretto deve diventare un aeroporto importante per tutto il bacino del Mediterraneo, come abbiamo strategicamente immaginato nelle linee guida del nuovo piano di mobilità Regionale, ma serve progettualità. Abbiamo bisogno di risposte importanti con strutture adeguate, dobbiamo realizzare interventi e per questo motivo abbiamo dato, come Regione, altri 2,4 milioni di € per i lavori per l’ammodernamento dell’aerostazione che si aggiungono ai 7 già stanziati. Speriamo che i lavori partano entro pochi giorni”.

Il problema è molto serio, e Scopelliti parla in modo chiarissimo: “Nessuno venga più a dire che non ci sono i soldi. E’ solo un alibi dietro a cui non ci si può nascondere. I soldi ci sono per tutti e tre gli aeroporti Calabresi, sono tanti e possono essere spesi bene. Ciò che manca, almeno per quanto riguarda Reggio, sono i progetti. E’ vero che fino a ieri non c’erano i soldi perchè non ce li faceva vedere qualcuno che evidentemente non aveva interesse allo sviluppo del nostro territorio. Adesso però i soldi ci sono per tutti, e io non accetto il fatto che c’è il rischio di trovarsi ad avere un sacco di soldi ma a non poterli spendere. Bisogna rimboccarsi le maniche e lavorare. I soldi, senza progetti, non servono a nulla. Il vero problema dell’aeroporto di Reggio è la carenza di progettazione, che mi crea anche seri problemi quando mi siedo a Roma nei tavoli che contano e in cui mi viene chiesto conto proprio su queste mancanze. Dobbiamo realizzare strutture aeroportuali all’avanguardia, e i progetti devono essere immediatamente cantierabili perchè non si può perdere più tempo, già ne abbiamo perso fin troppo”.

E’ intervenuto all’incontro con i giornalisti anche il Presidente della Provincia di Messina, Nanni Ricevuto: “Stiamo portando avanti da anni questa grande scommessa sull’Aeroporto di Reggio, con l’unico obiettivo della crescita del territorio dell’Area dello Stretto. Vogliamo realizzare collegamenti diretti non solo con Messina, ma anche con Taormina e con le isole Eolie, e le parole del Presidente Scopelliti sono musica per le nostre orecchie. Adesso rimbocchiamoci ulteriormente le maniche e presentiamo tutti i nostri progetti”.

A margine dell’incontro, l’Assessore all’Area dello Stretto della Provincia di Messina, Michele Bisignano, è apparso decisamente fiducioso: “Finalmente ci sono i fondi, Scopelliti ama molto la sua terra e farà di tutto per rilanciare l’Aeroporto dello Stretto. Tocca a tutti noi avere la progettualità per individuare le modalità di questo rilancio. L’idea di collegare il porto di Messina e il porto di Reggio in modo diretto negli orari dei voli, con poi la navetta Atam dal porto di Reggio all’Aeroporto, è la soluzione migliore e immediata che già nei prossimi giorni consentirà all’utenza messinese di poter utilizzare in modo comodo lo scalo dello Stretto”.

Da alcuni soci della So.Gas., inoltre, s’è portata avanti l’idea di usufuruire di nuove figure manageriali per quanto riguarda la gestione dell’Aeroporto, individuando competenze che già conoscono bene il settore a livello nazionale e internazionale e possono individuare le soluzioni affinchè il Tito Minniti decolli davvero.
Anche perchè siamo ormai alla resa dei conti: o si decolla adesso, oppure il prossimo atterraggio sarà l’ultimo e potrebbe rivelarsi un brusco schianto al suolo dopo un ‘Mayday’ che dura ormai da moltissimo tempo.
Con l’aggravante che la scusa della mancanza di fondi, adesso, non c’è più.

Fonte:

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19 commenti

  1. Non resta che aspettare e vedere le proposte… Scopelliti quello che voleva dire l’ha detto, anche se non sono d’accordo su quello che dice delle low-cost… speriamo bene!

  2. speriamo in qualcosa di positvo, altrimenti sara’ la fine!!!!!!!!!

  3. Interessante: prima dice che a Lamezia non hanno avuto un soldo dalla Regione (falsissimo), poi più avanti ci comunica che:
    “E’ vero che fino a ieri non c’erano i soldi perchè non ce li faceva vedere qualcuno che evidentemente non aveva interesse allo sviluppo del nostro territorio”.

    Ora pare che finalmente arrivino i soldì purchè ci siano i progetti (ergo la gestione SOGAS passi alla parte politica di Scopelliti), da questo faccio 4 personali considerazioni:

    1) il fatto che lo scalo della città più popolosa della Calabria (nel raggio di 30Km dal Minniti risiede circa il 10% di tutta la popolazione della nostra regione) riceva una adeguata “attenzione” è il MINIMO (ammesso e non concesso che ciò avvenga) che ci si possa aspettare da un presidente della giunta reggino. Diciamo un punto di partenza.

    2) Il Titto Minniti ha problemi tecnici che vanno affrontati e risolti (o almeno mitigati) utilizzando elevate professionalità tecniche (ENAV, piloti, Aeronautica militare…) e non i soliti peracottari di Reggio (vedi il pontile).

    3) Perchè Scopelliti dice che il nostro aeroporto non viene declassato grazie al Ministro “amico”: ma si rende conto dell’autogoal ? Perchè gli altri aeroporti non hanno sottosegretari, ministri ecc. che premono ? Soprattutto i citati Lamezia e Trapani ? Perchè non si fa consigliare prima di sparare boiate che un domani potranno essere utilizzate contro Reggio ?

    4) qualcuno comunichi a Peppe Caridi che le compagnie a basso costo (Low-cost) non hanno molto a che vedere con quelle a bassa costa (Low-coast).

  4. Ragazzi, tra Bova, Scopelliti, Morabito, Raffa e Ricevuto non vedo assolutamente vie d’uscita per il nostro aeroporto. E’ in mano ad una massa di incapaci. E’ + dignitoso che chiuda. Il biglietto Linate-Reggio a + di 400 euro è davvero umiliante, quando da Linate si possono raggiungere Cuba o New York a molto meno…

  5. Secondo me tra le righe il governatore sta scaricando il Minniti alla sua triste sorte, ovvero la chiusura.
    A tanti la verita’ brucia, ma tre aeroporti in Calabria sono troppi e sia RC che KR chiuderanno prima o poi. Vorrei inoltre fare una considerazione sulla stampa reggina, volgarmente asservita al politico di turno. Non c’e’ una sola testata giornalistica locale che prenda una posizione critica nei confronti di chi amministra l’aeroporto. Si limitano solamente a divulgare il comunicato stampa del politico di turno(Bova o Scopelliti poco importa) senza la minima analisi dello stato disastroso della realta’ aeroportuale. Ma credono che i lettori sono dei cretini senza capacita’ di comprensione? Non viene mai data la parola a chi viaggia e avrebbe ben diritto a lamentarsi di come si vola dal Minniti. Ho visto grande attenzione verso i pendolari dello Stretto in passato, ma mai verso l’utenza del Minniti. Hanno forse paura che la gente si lamenti apertamente di chi amministra? Hanno paura di non “allisciare” adeguatamente il politico di turno?

  6. Ormai caro Governatore, é chiaro che i tuoi amici catanzaresi ti hanno fatto capire chi comanda in Calabria! Ma a te poco importa, d’altronde Loro per te, sono come un “comodato d’uso”…. te li tieni buoni ,dato che certamente il tuo obbiettivo finale é ROMA dove c’é il famoso POTERE/INTERESSI!E tu ci arriverai, sei un predestinato Beppe!Intanto, ti mandano ad avvertire i tuoi concittadini, sulla triste fine che dovrebbe fare il nostro aeroporto,e Loro spingono che cio’ accada nel piu’breve tempo possibile ,rientra nei loro progetti… 100/150 mila pax della nostra provincia, nell’arco di un anno su Lamezia, fanno gola a tutti.Ma attenzione,sanno anche che con una seria ipotetica professionale dirigenza nella società di gestione, il Tito diverrebbe un forte concorrente per numero pax!
    Quindi caro governatore se tu hai un po’ di dignità,se tu conservi un po’ di rispetto per tutti noi Reggini,soprattutto quelli che ti hanno votato,quelli che hanno contribuito a farti diventare famoso in tutta Italia, TI OPPORRESTI con tutte le tue forze a questo strapotere politico catanzarese che ormai dura da 40 anni, saccheggiando Reggio(vera Capitale di Calabria)di tutti i suoi beni! Tu dici nel tuo intervento,che non é una questione di soldi per il rilancio del nostro aeroporto,ma perché ci sono probblemi strutturali,e di progettazione.Bene, se tu ci leggi,quasi tutti noi del sito abbiamo piu’ volte scritto indicando la stada giusta da percorrere per risolvere definitivamente queste difficoltà!
    METTI PROFESSIONISTI sul nostro aeroporto non politici!!!
    Saluti

  7. @ Magellano: se ci pensi bene, quanto avviene nella stampa locale,non è molto dissimile da quella di tipo nazionale.
    Riguardo il resto, il mio commento è sempre il medesimo: sapevo che,una volta “salito al colle catanzarese”, il vecchio Peppe si sarebbe scordato di tutto e fatto i propri interessi. De Gasperi diceva “chi ti promette meno,ti deluderà meno”

  8. Finalmente la conferma di quello che dico da molto tempo; la Regione non sta finanziando Sacal, se non facendo la sua parte quale azionista.

    La cosa che mi dispiace è che purtroppo si approfitta dell’ignoranza (in senso buono) del cittadino medio che non sa che se la sogas chiude l’aeroporto resta aperto.

    Infatti gli aeroporti, in Italia, sono dello Stato, che li affida in concessione per la gestione o li gestisce direttamente (Lampedusa, Pantelleria, Urbe ed altri).
    Quindi nessun pericolo per l’aeroporto che rimarrebbe aperto (tra l’altro esiste il reparto della polizia che non può chiudere).

    Altro fatto importante è che Alitalia a Reggio è autonoma e non ha bisogno di Sogas per i servizi.

    Quindi, sfatiamo questo mito ed auguriamoci che sogas venga subito posta in liquidazione.

  9. Roberto Sartiano ("Myers")

    @Pilota75: Pensavo che scrivessi di aver avuto la conferma di quando dici che Sogas non ha mai un Progetto da presentare.

    Poi anche tu sai che Ryanair atterra dove riceve i contributi, altrimenti non è possibile volare a pochi Euro. Non credo che sia Sacal a poter permettersi di finanziare Ryanair ma bensì gli Enti tra cui la Regione.

    Cioè alla fine i conti devono tornare.

  10. POLITICI E SOGAS VIA E VIA LIBERA ad una nuova società di gestione, ben venga quella unica. Bisogna interpretare bene le parole di Scopellitti senza lasciarci fuorviare dai soliti pensieri negativi che non portano a nulla. Ci vogliono menti giovani per dare una scossa forte e risolvere i problemi. Per quanto mi riguarda sono ottimista. Lasciamo lavorare il nostro Governatore, tuttavia, non sarebbe male confrontarsi direttamente con lui per fargli conoscere le proposte positive che giornalmente vengono pubblicate su questo sito.

  11. I nomi per la gestione dell’aeroporto ci sono già: sono i ragazzi di questo sito,che,con la loro caparbietà,serietà e competenza,ci rendono partecipi e ci “svelano” ciò che altri non oseranno mai fare.Grazie ragazzi! Magari amministraste voi il Tito!

  12. adesso il governatore si e’ espresso…..vediamo cosa succede.
    DI UNA COSA SONO SICURO…..SE LA QUESTIONE NON LA RISOLVE LUI…..SONO C…..

  13. Ma magari il Tito fosse gestito da loro!!
    Sono rammaricato e deluso.. Chiuderemo presto..

  14. Sappiamo tutti che ryan senza soldi non si muove, quindi quello che dice peppe è un falso come è falso che per motivi infrastrutturali(validi solo per ryan) le altre compagnie low non vengono a reggio. Non credo che il problema sia lanuova aerostazione: sono atterrato in un tendone a beauvais e in un capannone a hahn (andate a vedere che numeri hanno) perchè le tariffe erano basse. Non ci serve un apt più accogliente ma nuovi voli a basso costo per attrare utenza e fare numero e di questo mi sembra non se ne sia parlato (anzi mi sembra che abbia chiuso la possibilità ad ogni low a reggio). E poi “crotone sta facendo passi da gigante”, ma quando mai? La verità è che ha sganciato a lamezia e ora deve sganciare per reggio altrimenti se vuole diventare deputato si può presentare a lamezia. (naturalmente gli incapaci di sogas ci mettono molto del loro)

  15. mistero64, ricordati che anche SOgas e amici devono mangiare, quindi finanziando i voli lowcost sicuramente non possono fare magheggi, invece costruendo pontili, aerostazioni nuove e compagnia bella , sai quanti amici degli amici possono mangiare…
    che ragionamenti fai? pare che non lo sai come funziona a Reggio. la nuova aerostazione serve come il pane al Dr Bova, ora che gli hanno sbloccato i finanziamenti…prima che non rimangono soldi, meglio piazzarli in tante cose inutili ( il pontile docet ).

    tutto il bel discorso che fa la Provincia è proprio chiaro: noi dobbiamo mangiare. punto. poi che ci siano o meno passeggeri chissenefrega, intanto mangiano. poi si vedrà.

  16. su una cosa sono d’accordo e gia’ in un precedente post l’ho scritto…

    RYANAIR VA DOVE VIE INCENTIVATA….RIPETO INCENTIVATA….

  17. E’ vero con Ryanair nel 2006 ho fatto Ciampino-Hahn: l’aerostazine di Hahn è messa malissimo (e anche quella di Ciampio non scherza…)

  18. o finalmente, il presidente scopelliti si e’ promunciato.
    certo tralasciando il fatto dei finanziamenti di lamezia , mi fà piacere sapere che finalmente arriveranno dei soldi per dei progetti ,
    speriamo che i soldi arrivino presto , credo che anche sogas si sia rotta le scatole di gestire solo il risanamento , quindi che si mettano d’accordo e facciano quello che devono fare tutti in sieme.

  19. @ Roberto
    Lo so che FR vuole essere incentivata ma non è detto che siano soldi della Regione; tra l’altro essendo atti pubblici chiunque domattina potrebbe smentirlo.

    E’ più facile che la sacal abbia fatto un mutuo o utilizzi risorse proprie per pagare FR, senza dimenticare che AdR ha un grosso potere contrattuale e quindi parla inmaniera diversa con FR rispetto ad un altro aeroporto.

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