Durissimo attacco della Sogas ad Alitalia

Riporto da Strill.it:

Di seguito la nota diffusa dalla Sogas S.P.A.: Egr. Dott. Stolfa, apprendo con grande rammarica, da una comunicazione operativa afirma del Capo Scalo Alitalia di Reggio Calabria, di una serie di cancellazione di voli (ben 52) da e per Roma Fiumicino e Milano Linate. Dette cancellazioni, se confermate, anche a seguito dell’intervenuta rimodulazione del volo da e per Milano Linate che non consente più dal 30 ottobre u.s., partenze e rientri in giornata, provocherebbero un’ennesima penalizzazione alla già precaria mobilità del territorio coinvolto, già interessato da provvedimenti ministeriali emanati a garanzia della continuità territorialeattraverso l’attivazione di tratte aeree onorate.

A tal ultimo fine, l’amarezza si raddoppia poichè proprio su sua stessa richiesta, per conto di Alitalia, in relazione ai voli operati da codesto vettore, sulla tratta onorata esercitata da e per Torino Caselle, è stato autorizzato il differimento di una delle due frequenze (da lunedì a martedì) con il risolutivo impegno di questa Amministrazione.

Per contro, con le cancellazioni ad oggi programmate, registriamo una gravissima penalizzazione per il nostro aeroporto, in prossimità e durante le festività natalizie, che creano seri disagi ai passeggeri delle Provincie di Reggio Calabria e Messina, che hanno già manifestato a questa Gestione vibranti proteste, che saranno giustamente richiamate alla stampa locale con prevedibili ricadute negative sull’immagine di Alitalia.

Alla luce di quanto rappresentato ed al fine di garantire la continuità del trasporto aereo da e per l’Aeroporto  dello Stretto di RC, ritengo necessario, un Suo determinante intervento teso a scongiurare le predette cancellazioni.

Ove questa richiesta venga disattesa La informo che, a tutela dei passeggeri e del Territorio coinvolto, ritengo doveroso un intervento presso gli Organismi di controllo preposti, per segnalare le gravi determinazioni assunte da codesto vettore.

Certo dell’attenzione e della considerazione che vorrà dare alla mia richiesta, resto fiducioso in attesa di un Suo positivo riscontro in merito.

Il Presidente Sogas
Dr. Carlo Porcino

Fonte:

aggiornamento del 08 Dicembre 2011

Riporto da Strill.it:

Eraclini (PDL) su aeroporto di Reggio Calabria

Di seguito nota Giuseppe Eraclini, consigliere delegato di quartiere:

L’annuncio dato dal presidente della Società di Gestione dell’Aeroporto dello Stretto, relativo al taglio da parte di Alitalia di ben 52 voli dallo scalo reggino, unito al rifiuto della Provincia di Messina di versare le sue quote di partecipazione alla SOGAS getta una pesante ombra sul futuro
dell’aeroporto della più grande città della Calabria. Risulta incomprensibile, se non autolesionistico, capire l’atteggiamento di un socio importante, che ha piena corresponsabilità, nel bene e nel male, delle scelte e dei criteri di gestione dell’aeroporto negli ultimi anni.
Il fatto che l’assessore regionale al Bilancio, Mancini, abbia inserito per il 2012 cinque milioni di euro per definire contratti con compagnie aeree e tre milioni di euro per i voli charter deve trovare una pronta attenzione da parte del consiglio d’amministrazione della SOGAS, affinché una ennesima distrazione non arrechi un ulteriore danno allo scalo di Reggio.
Risulta misterioso capire (tranne che per l’azzeramento giudiziario dei vertici nazionali dell’ENAV) come mai in 15 anni sia rimasto impossibile attivare il pontile che dall’aeroporto dovrebbe trasportare direttamente i passeggeri oltrestretto con un servizio di aliscafi che la Metromare, costituita nel 2008 da Reti Ferroviarie Italiane del Gruppo Ferrovie dello Stato e Ustica Lines, vincitrice del bando di concessione, a tutt’oggi non fornisce penalizzando lo scalo reggino e gli utenti siciliani, nonostante i tentativi  e gli sforzi fatti per agevolare la registrazione del check-in già a Messina.
È auspicabile che una soluzione semplice e comoda come il trasporto dei passeggeri su pullman in aeroporto da e per Messina via Villa San Giovanni non sia ancora una chimera.
Proprio oggi Ferrovie Italiane e RFI annunciano l’abolizione definitiva del Treno del Sole, o Freccia del Sud, con il licenziamento di 800 addetti a cuccette e vagoni letto in tutto il paese: in Italia non si può più viaggiare di notte: si devono perdere giornate in treno, per la gioia di alberghi che avranno una massa di clienti in più visto che chi si sposta non potrà più svolgere i propri affari in giornata (tranne che nelle zone ricche del Nord).
La città si trova dunque pesantemente penalizzata nel trasporto aereo; non ha più decine di treni diurni e notturni; l’autostrada della vergogna è una squallida mulattiera: siamo tornati al medioevo. E nello sfascio del territorio che crolla ad ogni pioggia ci si mette anche il nuovo governo, che intende rifare da zero la SS. Ionica 106, una strada che avrebbe solo bisogno di una decente manutenzione e del salto di alcuni nodi urbani (come il tratto Bovalino-Siderno) che la rendono asfittica.
Ma nulla si dice (come invece prescritto dalle linee guida recentissime dettate dall’Unione Europea) sulla necessità di privilegiare il traffico collettivo su rotaia (come l’alta velocità Napoli-Reggio) e su gomma contro il traffico individuale su gomma, per il quale abbiamo i peggiori indici di affollamento e spreco inquinante.
Osserviamo che la regione Calabria, senza considerare il faraonico sistema di snodi autostradali che ruota attorno allo scalo lametino, da sempre ha una partecipazione del 7% nella SACAL, che gestisce l’aeroporto di Lamezia: e per Reggio? È incomprensibile che una città che si presume metropolitana non abbia da parte della Regione nessuna partecipazione e nessun appoggio al suo sistema dei trasporti: la Regione deve oggi deve immediatamente intervenire ed eventualmente rilevare le quote abbandonate dalla Provincia di Messina, per creare nello scalo di Reggio un incremento di sviluppo e nuova occupazione.

Fonte:

Riporto da Strill.it:

Il presidente Raffa sulle politiche di Alitalia: “Vogliamo essere liberi, liberi di volare”

Il Presidente della Provincia di Reggio Calabria dott. Giuseppe Raffa ha disposto la convocazione d’urgenza di una riunione operativa con tutti gli assessori provinciali,  i capigruppo consiliari di maggioranza e di opposizione e dell’intero ufficio di presidenza del Consiglio provinciale. Tale iniziativa si rende necessaria all’indomani della inspiegabile decisione di Alitalia di tagliare ben 52 voli destinati allo scalo reggino così da informare la classe politica provinciale e poter condividere le iniziative che il Presidente Raffa intende assumere a tutela dell’Aeroporto dello Stretto Tito Minniti e, soprattutto, a difesa del diritto universale alla libera mobilità di persone e cose, di fatto fortemente penalizzato e negato dallo strapotere Alitalia sullo scalo reggino. Il Presidente Raffa, come fino ad oggi più volte dimostrato, crede fortemente nel valore fondamentale dell’Aeroporto dello Stretto Tito Minniti. “Se l’Aeroporto non è funzionale non può esserci uno sviluppo futuro del territorio – ama ripetere il Presidente Raffa – Se le cose non vanno le responsabilità sono di tutti. Ed è giusto che ciascuno, Politica in primis, si assuma le proprie colpe. Ora è giunto il tempo di individuare in modo chiaro chi sono i veri nemici di questo scalo aeroportuale. Ed é per questo che ho intenzione di telefonare uno ad uno tutti i parlamentari che compongono la deputazione Reggina e Siciliana. Altresì, intendo chiamare a raccolta ognuno dei novantasette sindaci del comprensorio provinciale, perché l’Aeroporto é di tutti. Ovviamente i primi chiamati ad assumersi tutte le responsabilità del caso siamo proprio noi che rappresentiamo gli enti attuali soci della Sogas”.
È un fiume in piena il Presidente Raffa e questa volta è fermamente intenzionato ad andare fino in fondo. “Sul punto chiederò ufficialmente al Presidente della Giunta Regionale Scopelliti di sostenere anche lui l’azione di protesta che stiamo intraprendendo come Provincia di Reggio Calabria contro le scelte scellerate di Alitalia. Lo stesso verrá chiesto ai Sindaci di Reggio Calabria e Messina, Arena e Buzzanca. Ovviamente penso che sia scontato oltreché logico aspettarmi di vedere al mio fianco anche il mio collega Nanni Ricevuto Presidente della Provincia di Messina, senza esitazioni o tentennamenti. Fondamentale sarà poi l’adesione alla protesta da parte del Presidente della Camera di Commercio Lucio Dattola in rappresentanza del mondo che lavora e che vede in un aeroporto funzionale un motivo di crescita e sviluppo. Perché Alitalia oggi penalizzando l’Aeroporto dello Stretto offende il diritto alla libertà di movimento dei cittadini di una intera regione e di una intera Area Metropolitana”. E sono già molte le idee che il Presidente Raffa intende mettere in campo come, ad esempio,  quella di dare vita ad una poderosa raccolta firme di protesta contro Alitalia, nonché  stimolare la realizzazione di interpellanze ed interrogazioni parlamentari ed inoltre avviare una campagna che veda recapitate centinaia di migliaia di email destinate letteralmente ad invadere le caselle di posta elettronica del management di Alitalia reo di penalizzare per ragioni apparentemente incomprensibili gli utenti dello scalo aeroportuale di Reggio Calabria e Messina. “Fondamentale sarà il ruolo degli organi di informazione. – sottolinea con forza il Presidente Raffa –  In questo caso più che mai c’è bisogno che i cittadini siano informati correttamente ma, soprattutto, che esista una cassa di risonanza che faccia arrivare lontano, a Roma, in modo forte e chiaro le nostre voci di protesta.  Essere liberi, liberi di volare: questo è lo slogan che ho in mente e che spero vivamente che gli organi di informazione amplifichino aderendo così alle nostre iniziative”. Tra queste il Presidente Raffa  auspica l’immediata convocazione di un simbolico consiglio provinciale aperto proprio all’interno dell’Aeroporto dove tutti, politica, sindacati, categorie produttive dovranno, sempre se lo vorranno, “metterci la faccia” e, soprattutto, la firma sopra il documento unitario nel quale si chiederà ufficialmente al Governo Monti nella persona del Sottosegretario alla Presidenza Catricalá di convocare un tavolo di incontro romano dove si pretenderà la presenza dei vertici di Alitalia a partire dall’Ad Rocco Sabelli.  Tutti saranno invitati a partecipare e chi non troverà il tempo per esserci sarà libero di farlo  cosi come noi saremo liberi di ritenere quanti si asterranno da questa lotta come i veri nemici del nostro Aeroporto e lo diremo pubblicamente perché é giusto che i reggini ed i messinesi guardino in faccia chi non fa nulla pur potendolo fare per aiutare queste comunità a volare e muoversi liberamente come invece accade in tutto il resto d’Italia.

Fonte:

aggiornamento del 10 Dicembre 2011

Riporto da Strill.it:

Reggio, Raffa sull’aeroporto

“E’ giunto il momento di capire su chi può contare questo territorio, questa provincia e, soprattutto, chi è intenzionato ad agire in modo concreto  al di là dei proclami  della politica  amplificati dai mezzi d’informazione. Non è più accettabile  che Alitalia, in modo autonomo, faccia scelte che non rispondano ad alcuna logica, neanche sul piano commerciale, che rendono precaria  la mobilità dei cittadini. La politica deve fare squadra a difesa della libertà di movimento rispetto a chi penalizza gli abitanti di questo territorio”.
Il Presidente della Provincia di Reggio Calabria Giuseppe Raffa ritorna sulla decisione assunta da Alitalia che ha cancellato oltre cinquanta voli da e per l’aeroporto dello Stretto. Il dibattito che è scaturito dopo tale decisione, il cui effetto isolerà  ancora di più  il reggino dal resto del Paese,  riguarda anche il ruolo della politica e l’impegno degli enti locali.  “Intanto  – sottolinea Raffa –  bisogna impegnare i parlamentari. Ancora una volta mi chiedo quale sia il loro ruolo rispetto al problema. La deputazione reggina, sicuramente, ha più strumenti di noi per incidere a livello di governi Centrale e Regionale  e interloquire con Alitalia  affinché la compagnia di bandiera si renda conto che non è più possibile  utilizzare i propri vettori in uno scacchiere nazionale che penalizza fortemente il nostro territorio. Sulla difesa di un nostro diritto non faremo, assolutamente, un passo indietro: come Amministrazione provinciale siamo molto determinati a tutelare i cittadini. Sul fronte degli enti locali c’è la necessità della partecipazione all’ente di gestione dello scalo aereo. Il ‘Tuto  Minniti’, per anni, ha subito perdite ingenti,  ha registrato  lo sperpero di risorse pubbliche senza portare a un cambiamento di rotta. Noi ci stiamo impegnando a recuperare risorse importanti, a tagliare i costi che ci sono all’interno con l’obiettivo di rilanciare l’attività. Su questo percorso chiedo la partecipazione di tutti i soci: della Provincia di Messina, della Regione Calabria, del Comune di Reggio. La Camera di Commercio reggina, ad oggi, è l’unico ente che ha saldato le quote di partecipazione. E’ il momento di fare chiarezza.  La gente, giustamente,   vuole  sapere se la politica, anche su questo, sia in grado di fare quadrato e s’impegna in modo determinato”.
Intanto, il Consiglio provinciale sta programmando una riunione ad hoc, aperta alla partecipazione delle forze politiche, sociali e imprenditoriali, da tenersi presso lo scalo di Ravagnese.  “Ci appelliamo alle forze sociali, da sempre sensibili rispetto a questo problema, affinché avanzino proposte per non far morire  la nostra terra sotto il profilo dei trasporti. Al Consiglio provinciale aperto ci auguriamo non manchi la partecipazione dei cittadini, ai quali  chiediamo condivisione  perché  tutti assieme  facciamo sentire la nostra voce.  Vogliamo  essere da sostegno, da guida in questo percorso e siamo determinati ad andare avanti anche da soli”.
Nell’opinione pubblica s’è insinuato il sospetto dell’esistenza di una precisa volontà tesa a penalizzare il territorio.  “Più che di una precisa volontà – conclude il presidente Raffa –   ci troviamo di fronte ad atti concreti: con i treni non si viaggia più, l’A3, ancora oggi, purtroppo, versa in situazioni di degrado e ritardi.  E sull’aeroporto costatiamo, con grande amarezza, il taglio di 52 voli, soprattutto nel periodo natalizio quando l’utenza  è massima, quando i nostri emigranti  tornano a casa.   Immaginiamo quale potrà essere il dramma di chi, magari, parte dall’Australia (o da altre parti del mondo) e una volta atterrato a Roma trovi il volo per Reggio Calabria cancellato per via di politiche scellerate  in controtendenza rispetto alle esigenze sociali di questa terra”.

Fonte:

Riporto da Strill.it:

Tagli voli Alitalia per Reggio, interrogazione della Laganà (PD) al ministro Passera

Sulle pesantissime penalizzazioni subite dall’aeroporto dello Stretto, con la soppressione di decine di voli nel periodo natalizio da parte di Alitalia, l’onorevole Maria Grazia Laganà Fortugno (Pd) ha inviato un’interrogazione a risposta scritta al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Corrado Passera. «Secondo una comunicazione operativa a firma del capo scalo Alitalia di Reggio Calabria, ben cinquantadue voli tra l’aeroporto Tito Minniti e quelli di Roma Fiumicino e Milano Linate saranno cancellati nel periodo dicembre-gennaio. Tali tagli – spiega la parlamentare calabrese – seguono la già discussa rimodulazione del volo da e per Milano Linate, che dal 30 ottobre scorso non consente più partenze e rientri in giornata dalla città calabrese dello Stretto, e stanno già provocando gravissimi danni e condizionando in maniera pesante la già precaria mobilità del territorio».
Maria Grazia Laganà Fortugno, nel rivolgersi all’esponente di governo, sottolinea che la decisione di ridurre l’operativo di Alitalia «s’inquadra in un disastroso sistema generale dei trasporti da e per la Calabria, che ha già registrato una riduzione del trasporto ferroviario lungo la direttrice Nord-Sud e che ha visto una fuga massiccia delle compagnie aeree dallo stesso aeroporto di Reggio nel corso di questi ultimi mesi. Infatti, in estate c’è stato l’abbandono di Air Malta, poi quello di Travel Fly e Prima Airlines. Attualmente volano su Reggio soltanto Alitalia e Bluexpress. Quest’ultima, in particolare, già da tempo ha deciso di ridurre le frequenze dei voli per il periodo invernale, passando da sei a quattro collegamenti settimanali». Alla luce di tutto questo, la deputata del Partito democratico chiede al ministro di sapere se ritenga «opportuna una politica dei trasporti di fatto antimeridionalista, che determini l’emarginazione e l’isolamento di alcune regioni del nostro Paese, tra le quali sicuramente la Calabria e la Sicilia». E sollecita lo stesso Passera a «intervenire tempestivamente al fine di eliminare o, perlomeno, ridurre significativamente il numero delle cancellazioni per evitare le penalizzazioni alla movimentazione delle popolazioni interessate in un momento così delicato qual è quello natalizio».

Fonte:

Riporto da Strill.it:

Prima si cancellano i voli, poi si chiude l’aeroporto

Caro Direttore, mi permetto di inserirmi nel coro delle urla di dolore che si stanno levando in questi giorni per la perdita dei cinquantadue voli Alitalia per Roma e Milano. Purtroppo, da appassionato di
aviazione, credo che l’allarme non sia limitato al solo ridimensionamento della ex compagnia di bandiera ma sia da estendere alla possibile chiusura dello scalo reggino cioè del più importante mezzo di collegamento dell’intera provincia e, sappiamo benissimo, che un territorio isolato non può crescere e svilupparsi. Purtroppo il nostro aeroporto ha subito sulla sua pelle gli errori enormi di una società di gestione che in questi anni ha davvero gestito ben poco ma anche le linee guida di una politica regionale che ha da sempre cercato,quasi riuscendoci, di fare di Lamezia l’unico aeroporto regionale. Oggi Lamezia raggiunge i due milioni di passeggeri ma il suo traffico è a dir poco drogato in quanto si regge su due forze quali i contributi regionali (tra charter e accordi di comarketing alle compagnie low cost si possono quantificare in 16 milioni di euro gli aiuti della regione a fronte di poco più di 200.000 euro per Reggio) ed il socio privato. Ebbene dato che i contributi pubblici finiranno o si ridimensioneranno di molto, visto il periodo di tagli che interessano pesantemente anche le regioni, è probabile che senza compagnie low cost per Lamezia diventeranno indispensabili i 500.000 passeggeri del Tito Minniti. Ricordiamo che il socio privato di maggioranza di Lamezia è la potentissima ADR – Aeroporti di Roma che, a sua volta, è controllata da Gemina cioè il salotto buono della finanza italiana che, con alcuni suoi soci, è stata protagonista del salvataggio di Alitalia. Il ridimensionamento di Alitalia su Reggio, a mio parere, è da intendersi in questo disegno più ampio e non, come ho letto, in uno spostamento di slot su Trieste. Prova ne è che la stessa Alitalia preferisce far volare quasi vuoti su Lamezia gli aerei della sua smartcarrier Airone e non presenta un’offerta per la continuità su Reggio verso le stesse destinazioni (Pisa e Malpensa). A questo punto è giusta la presa di posizione del Dott. Raffa ma sbagliata nel merito. Non dimentichiamo, infatti, che Alitalia è una società privata e non c’è politico o raccolta di firme che può indirizzare una strategia aziendale (abbiamo visto lo stesso copione ripetersi con Trenitalia). Quindi io lascerei da parte ogni protesta folkloristica e cercherei di puntare sulla ricerca di un socio privato che possa contrastare la forza di ADR. Ci sono otto operatori che sono interessati al nostro scalo e hanno presentato regolare offerta: veda il Dott. Raffa chi sono e la bontà del piano industriale proposto. Dato questo momento critico, facciamo uscire, finalmente, la politica da Sogas e si assuma un vero manager che ne capisca di aviazione e sia aperto ad alcune proposte del territorio  sono anni, per esempio, che gli albergatori delle Eolie vorrebbero che i charter atterrassero a Reggio ) e capace di intercettare nuove compagnie serie che vogliono investire su Reggio (non dimentichiamo l’atteggiamento di Sogas nei confronti di Windjet) . Non dimentichiamo che uno studio di Sac, la società di gestione dell’aeroporto di Catania, ha stimato in 1.200.000 passeggeri il traffico possibile di Reggio (e quando ha fatto lo studio c’erano ancora i treni) quindi il bacino c’è ed i flussi si creano (come sono stati creati a Trapani, Brindisi e Lamezia). Il Dott. Raffa dovrebbe, cioè guardare alla storia di Pisa; anche in Toscana, infatti, la Regione aveva preferito lo scalo di Firenze anche in considerazione del socio privato di quest’ultimo aeroporto. A Pisa hanno assunto un vero manager, coinvolto il privato e oggi il “Galilei” è una realtà importante nel panorama dell’aviazione europea. Giusta, quindi, la protesta popolare ma cambiamo modo di gestire l’aeroporto perché non è chiedendo difficili  prebende politiche che si risolve la situazione: oggi è il momento di agire e non dei proclami altrimenti questa importantissima struttura verrà chiusa. Giusto cioè coinvolgere sindaci, consiglieri e quanto altro ma soprattutto fare in modo di far partecipare ad un serio progetto industriale attori che di aviazione ne capiscono e che possono  veramente evitare l’ennesima e, forse, definitiva penalizzazione dell’aeroporto e dell’intera città. 

Ing. Francesco Saraceno

Fonte:


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31 commenti

  1. Immagino già le risate che si faranno in alitalia visto che dovranno anche a nadare a trovare su internet chi e cosa sia la sogas spa.
    Bellissima poi la minaccia finale…ahahah…Porcino, presidente di una società che se fosse privata sarebbe già fallita minaccia di adire gli organi di controllo, ovvero la stessa enac che gli sta per revocare la concessione…ridicoli!

  2. Ah ecco scoperto chi ha combinato la frittata! La sogas quindi ha dato il benestare ad alitalia di spostare il volo per Torino al martedi, invece del più consono e proficuo lunedi! Complimenti, non fanno mai un xxxxx ma quando fanno combinano solo danni…

  3. Alitalia comanda.
    E’ Alitalia che gestisce l’aeroporto, non la Sogas ahahahah. Solo che i politici continuano a raccontarci la favola che se fallisce la Sogas chiude lo scalo. Ma quando mai!!!
    Gestice Alitalia insieme ad Enac.

  4. Ma perche’ non se vanno a casa , ridicoli sono solo ridicoli. La sogas deve essere privatizzata altrimenti l’ aeroporto di Reggio dovra’ chiudere per colpa di gente incapace di gestire uno scalo . Mi dispiace per Raffa che forse aveva delle buone intenzioni , ma fino ad oggi peggio di cosi’ non poteva fare ,e’ riuscito perfino a perdere gli amici messinesi . Per favore tutti a casa .

  5. Mi vergogno: senza neanche entrare nel merito…non sanno neanche scrivere in italiano!!! Che vergogna…

  6. non ci scandaliziamo piu’ di tanto……sono anni che alitalia fà quel che vuole e questi sono i risultati cioè….monopolio assoluto.!!!!

  7. Leggo sul “Quotidiano della Calabria” l’articolo in merito alle cancellazioni.
    Ovviamente Raffa da buon calabrese e reggino, non smentisce l’immagine di mafiosi della nostra città minacciando Sabelli.
    Mi chiedo: se un qualsiasi imprenditore o negoziante ricevesse un telegramma con su scritto: “o ci incontri o ci faremo sentire in altro modo”…non avrebbe ragione ad andare in questura?
    E poi parliamo di legalità….

  8. Credo che la Sogas invece di guardare i propri dieffti cerci di spostare l’attenzione su di un bersaglio facile. In effetti il danno per l’utenza è grande ma Alitalia non ha tagliato solo a Reggio ma in tutto il network, soprattutto nazionale, ai fini di contenere le perdite nel 4° trimestre e raggiungere il pareggio operativo. Forse prima pensavanoche spostando il linate del mattino sarebbe bastato ai loro fini. D’altro canto la Sogas perde degli introiti cospicui per la mancata corresponsione delle tasse per l’overnight (e non mi sembra che sia disposta a rinunciarvi per favorire la comunità). Purtroppo, è il mercato che richiede l’ottenimento del profitto e Reggio ha un bacino d’utenza poco attraente e come territorio offre poco.
    Su Alitalia Cai, io personalmente ritengo che abbia fatto di più di quello che eravamo abituati in quanto ha introdotto il volo per Venezia (grazie alla regione veneta) ed il volo per Torino (grazie al famigerato bando). Inoltre, per la prima volta ci sarà anche il 4° volo per Roma durante le festività natalizie (sarebbe dovuto rimanere il venerdì se non erro). Con i nuovi embraer auspico che il venezia diventi annuale e che lo stesso avvenga con la 4 frequenza per Roma. tornando alla sogas spero che si concentrino di più sull’aerostazione e la pista (con le sue strumentazioni) per ottenere il nulla osta a charter e compagnie low cost oltre l’H24. Grazie dell’attenzione e scusate lunghezza del commento.

  9. Ci stanno escludendo dall’Italia. Prime le FS ora Alitalia.
    Ma non credo che la lettera di Porcino sia una lettera dal contenuto minaccioso. E’ solo un cercare di porre l’attenzione su una cosa che penalizza la città.
    E io sono uno di quelli che han pagato questi tagli Alitalia, trovandomi costretto (ieri) a tornare su MXP.

  10. Chiaramente volevo scrivere a tornare su SUF

  11. sembra che i nostri politici si siano svegliati però continuano a sbagliare: non devono cercare prebende regionali ma privatizzare, ormai le offerte ci sono e cerchiamo di programmare la summer…ormai la winter è andata a meno che non si contatti la prima ailines di turno

  12. I nostri politici dovrebbero spiegare agli elettori o meglio domandarsi perchè nonostante un bando con 4 milioni di euro si è presentata solo alitalia per la tratta su Torino e nessuno su psa mxp blq vce: perchè airone smart carrier non proponga un misero bisettimanale sulle propie basi di mxp e psa. Dovrebbero inoltre indicare cosa in concreto (non demagogia) propongono per rimuovere il gap del nostro beneamato aeroporto rispetto altre realtà simili alla nostra.

  13. Quando capiremo che occorre dare delle persone capaci alle strutture aeroportuali per poter almeno provare a uscire da un andazzo che mi ricorda il grande TOTO’ quando vende la fontana di Trevi! Stiamo trasformando la Calabria in una terra di nessuno grazie alle scellerate scelte di incapaci e inetti! Svegliamoci o sara’ troppo tardi! Ci vuole un minimo di orgoglio che purtroppo ci è venuto a mancare!Aggiungo che dal 12 Dicembre la Calabria sara’ cancellata dal trasporto ferroviario. Vergogna abbiamo trasformato la nostra amata terra in un covo di ignoranti, ipocriti e falsi politicanti!! In bocca al lupo alla mia Reggio dolce e gentile!!!!

  14. Benvenuti a Reggio Calabria Città Metropolitana

    ma quindi alla fine Messina abbandona definitivamente la Sogas ?

  15. Qualcuno mi riesce a tradurre in italiano l’intervento di eraclini?

  16. La famosa Reggio conurbata con Messina

    in pratica vorrebbe che scopellitti comprasse la azioni sogas della provincia di messina che abbandona la nave che affonda. tra l’altro la regione calabria farebbe un affarone, perchè quelle azioni la provincia di messina sta cercando di svenderle a prezzo stracciato. ma siccome scopelliti e soprattutto i catanzaresi fessi non sono, non si sa come andrà a finire questa storiella, che, ammettiamolo pure, sta assumendo dei tratti da soap opera della peggiore rai. io suppongo che tra un pò nella vicenda interverrà l enac, perchè la si sta buttando un pò troppo in caddara ( come nella migliore tradizione rriggitana ).

  17. Ho appena letto le dichiarazioni del neoministro Passera che ritiene ci siano troppi aeroporti in Italia e che le risorse debbano essere destinate solo per gli scali che avvicinano l’Italia all’Europa e temo che REG possa essere tra le possibili vittime sacrificali.
    Per il sistema ferroviario “Cristo da Eboli si appresta a fermarsi ad Napoli, forse con una deviazione per Bari, il Ponte sullo Stretto si consolida come un dipinto di qualità . . . forse ci salverà l’autostrada!!!
    Quarant’anni fa una rivolta popolare segnò un epoca per Reggio mi auguro che i politici attuali si ricordino del territorio nel quale sono stati eletti per il bene comune.

  18. Mentre noi tutti combattiamo per non far morire il nostro aeroporto, un nostro concittadino” tiene in grande considerazione l’aeroporto di lamezia”…..
    http://www.lameziaweb.biz cliccare lamezia 4à pagina

  19. Scritto da: Redazione
    Tag:aeroporto, calabria, lamezia, prima, sacal

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    Ammesso al finanziamento. Il voto positivo di Bruxelles arriva dopo tre anni dalla presentazione del progetto per l’aeroporto lametino che all’inizio di novembre ha totalizzato il record di 2 milioni di passeggeri. Con i 43 milioni di euro dell’Unione europea, ed altri 20 milioni da fonti statali, l’aerostazione verrà completamente ricostruita, diventerà un’enorme nuvola adagiata sulla Piana lametina e aperta sul Golfo di Sant’Eufemia, che potrà ospitare 4 milioni di passeggeri, ma anche hotel, centri commerciali, sale congressi. E soprattutto un collegamento diretto con la vicina stazione ferroviaria. Quello che insomma offre ogni aeroporto del nuovo millennio.

    Fanno salti di gioia alla Sacal, società mista che gestisce lo scalo con profitti da tre anni, una vera rarità per la Calabria. Il presidente Vincenzo Speziali, senatore del Pdl, ringrazia innanzitutto la Regione che ha presentato il progetto alla commissione Ue.

    Lo stesso presidente ricorda che a giorni ci sarà una riunione nella sede della commissione europeo a Lussemburgo con i vertici politici e tecnici della Regione che stanno curando la pratica.

    Speziali ribadisce che «l’aeroporto è un nodo strategico per il sistema di trasporti in Calabria e la primaria porta d’accesso. «L’aumento delle rotte e del traffico ha comportato la realizzazione in tempi rapidi di un nuovo terminal inaugurato il 12 novembre scorso. L’imponente ritmo di crescita dell’aeroscalo impone l’avvio di servizi sempre più efficienti e moderni, ma potrà essere adeguatamente supportato dalla realizzazione di una nuova aerostazione che sarà capace di assicurare la movimentazione di circa 4 milioni di persone». Nei progetti d’espansione c’è anche l’apertura di un altro terminal dedicato alle compagnie low cost, in particolare all’irlandese Ryanair che da Lamezia fa decollare voli diretti nazionali e per le principali capitali europee.

    A prendersi cura della procedura alla Regione è l’assessore Giacomo Mancini che si occupa di politiche comunitarie. La realizzazione del progetto, secondo l’esponente della giunta, «consentirà all’aeroporto che già rappresenta un nodo centrale per lo sviluppo dell’economia calabrese ed è in costante crescita riguardo al trasporto di passeggeri e merci, di essere ampliato ed ammodernato, adeguando le sue strutture alle crescenti esigenze del traffico aereo».

    Da Mancini arriva «l’enorme soddisfazione per il nuovo obiettivo raggiunto dal dipartimento programmazione, che si aggiunge ad altri progetti destinati ad implementare concretamente e d efficacemente la rete delle infrastrutture della Calabria. «Il progetto della nuova aerostazione», spiega Giacomo Mancini, «s’inquadra in un programma pluriennale d’interventi per il potenziamento e l’ammodernamento delle infrastrutture aeroportuali, per accompagnare in maniera congruente la crescita di traffico prevista sullo scalo lametino. Infatti», prosegue l’assessore alla Programmazione, «la nuova aerostazione avrà una capacità di oltre 3,5 milioni di passeggeri con standard internazionali di comfort in tutte le sue dotazioni».

    Secondo Mancini «si tratta un altro esempio di come la Regione abbia intenzione d’invertire la tendenza del passato, quella degli interventi a pioggia che raramente hanno inciso concretamente sulla realtà economica e sociale della Calabria, puntando invece su grandi opere infrastrutturali capaci di cambiare davvero il volto di questa regione e di sollecitare efficacemente lo sviluppo della nostra economia. È questa, d’altronde», conclude l’assessore, «la linea che la giunta guidata dal presidente Scopelliti s’è imposta sin dall’inizio». (v.l.)

  20. Francesco Turak

    La SOGAS che chiede conto (sic!) all’Alitalia (compagnia ormai privata..).. !!

    Ma quand’e’ invece che la SOGAS,azienda pubblica, dara’ conto ai Reggini della propria inettitudine amministrativa e incapacita’ manageriale?
    Quand’e’ che presenteranno ai Reggini DATI (di fatto) e DATE (di nuovi voli) concrete?
    Come possono giustificare i lauti stipendi che i dirigenti si riconoscono alla luce dei risultati fallimentari della SOGAS stessa??

    Sono queste le domande cui il Presidente della SOGAS DEVE rispondere piuttosto che indignarsi con l’Alitalia.

    Se c’e’ qualcuno che in tutta questa storia ha tutte le ragioni per indignarsi (o incaxxarsi…) e’ solamente il popolo onesto reggino che vede il proprio aeroporto menomato della sua piena funzionalita’.

  21. Ma perchè inserire articoli che non centrano nulla?
    Che ce ne frega che a lamezia hanno avuto questo finanziamento?
    Anche a reggio stanno rifacendo (da 3 anni) piazzali, pista ed aerostazione.

  22. @Mauro
    se a te non te ne frega niente hai solo da non leggerlo!

  23. reggio guarda la futuro

    volevo ricordare che la dirigenza sogas presta la propria professionalità presso l’aeroporto a titolo totalmente gratuito ( almeno porcino e almeno così aveva detto raffa all’atto della costituzione del nuovo cda ).

  24. @ Tony
    Invece di rispondere a sproposito, perchè non spieghi l’attinenza con la notizia principale?

    @ reggio gurda al futuro
    Quindi? Possono dire cazzate solo perchè non pagati?
    Cmq una cosa è la dirigenza di una società altro è il cda.

  25. reggio guarda la futuro

    riporto da scirocconews.it

    News 24

    RC/ AEROPORTO: PORCINO NUOVO PRESIDENTE CDA SOGAS
    08/08/2011 20:00
    Carlo Alberto Porcino è il nuovo presidente del Cda della Sogas spa. Porcino è stato eletto alla unanimità dai componenti dell’organismo che si è insediato oggi.
    I componenti del cda della Sogas spa, che hanno rinunciato ad ogni compenso, si sono riconvocati per giovedì 11 agosto per le attribuzioni delle deleghe consiliari.


    quindi il cda e porcino lavorano per l’aeroporto gratis, e comunque sì, un lavoro svolto gratis produce risultati diversi da uno svolto a pagamento, è ovvio. e il beneficiario del lavoro non ha diritto di lamentarsi, altrimenti si rivolge altrove e sgancia la pila.

  26. @ reggio guarda al futuro
    Ripeto, una cosa è la dirigenza altro è il cda.
    Giusto per farti capire ti faccio un esempio chiarificatore.
    Per ENAC Carlo porcino non è nessuno. per loro il responsabile e unica persona con cui si interfacciano è l’accountable manager; quindi il fatto che lui lavori gratis o altro non centra nulla con le attività dell’aeroporto.

  27. Roberto Sartiano ("Myers")

    Vorrei leggere il parere di Mauro in merito alle dichiarazioni di Eraclini evidenziate in grassetto.

  28. notare i commenti sotto questo articolo sull’aeroporto dello stretto:
    ( hanno pienamente ragione, purtroppo ).

  29. @ Myers
    In realtà c’è ben poco da commentare.
    Ritengo tale notizia priva di fondamento per i seguenti motivi.
    Il bilancio preventivo 2012 sarà discusso settimana prossima, quindi dovremo aspettare l’approvazione che di solito avviene intorno agli ultimi giorni dell’anno.
    In secondo luogo non è l’assessore al bilancio (mancini in questo caso) che decide come vanno spesi i fondi.
    Entrando nel merito della notizia, non la ritengo verosimile in quanto la legge regionale prevede che i fondi per i voli charter vengono erogati a consuntivo e direttamente ai TO.

    Secondo me, da ignorante in materia eraclini chissà cosa ha letto e per tale ha riportato la notizia.

  30. Giusto per capire l’incapacità della classe politica calabrese alla quale si appellano i nostri eroi, entriamo nel merito dell’interrogazione della Laganà, alla quale mi auguro il ministro Passera faccia fare una sonora figuraccia.

    Secondo la competente deputata da reggio non si va e si torna da milano in giornata…devo avere allora un sito speciale di alitalia che mi da diverse possibilità di partire domani e rientrare domani stesso (che culo!) sia col diretto che via roma….

    Sempre secondo la laganà, il tanto invidiato aeroporto di lamezia (per la gioia di molti) non esiste! Infatti afferma che (sembra di leggere un avviso di garanzia) l’alitalia avrebbe attuato un disegno per ridurre la mobilità dell’intera calabria….che cattivoni!

    La perla arriva subito dopo: addirittura altre compagnie (sempre in aderenza a tale disegno) hanno abbandonato l’aeroporto di reggio! Ma chi saranno queste grandi compagnie?
    Air Malta (in crisi) a cui il comune di reggio deve dare 2 milioni di euro.
    Trawel fly; chiusa.
    Prima; chiusa.
    In pratica queste società hanno chiuso la loro attività per fare il dispetto a reggio calabria…minchia quanto siamo importanti nel mondo!

    In conclusione, nella migliore tradizione dei fuochi d’artificio…il botto finale!
    Udite udite! e’ tutto un disegno antimeridionalista!
    Pensate che Prima airlines è di proprietà di un messinese; air malta è più a sud di noi ed la sua base principale in italia è catania…e per ultima alitalia…questi cattivoni che preferiscono rinunciare a volare su un apt in cui hanno di fatto il monopolio e non hanno spese esetrne perchè in autoproduzione, perdipiù a prezzo quasi pieno…solo per fare il dispetto a noi…proprio dei sadici e masochisti!

    Prima di votare, pensate bene!

  31. Ma visto che hanno tolto i treni e aerei avete notizie se il comune di Reggio ha contattato qualche compagnia navale???

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