Sogas, senza soldi si rischia lo scioglimento

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Riporto da GazzettaDelSud.it:

Sogas, senza soldi si rischia lo scioglimento Bova: «I lavori per l’aerostazione possono partire ma servono prima i finanziamenti per la continuità»

Tonio Licordari
Il governatore Scopelliti, che ieri a Roma ha incontrato i vertici dell’Enac, sollecita la Sogas a cominciare i lavori per l’aerostazione; Pasquale Bova ipotizza lo scioglimento della Sogas se non verranno sottoscritti da parte dei soci gli accordi convenzionali. Il paradosso è che ci sono i soldi per dare il via alla costruzione dell’aerostazione ma la Sogas al momento ha le casse in rosso, “aggredita” dai decreti ingiuntivi. Una cosa è prioritaria: capire cosa si deve fare per rilanciare l’Aeroporto in una fase favorevole (Regione e Governo nazionali vicini, enti messinesi impegnati). C’è poi (come pubblichiamo a parte) l’ottimismo che arriva dalla Provincia attraverso una dichiarazione di Maurizio Condipodero, il quale anzi lancia qualche frecciata a Comune e Regione. Ma le preoccupazioni espresse in conferenza stampa martedì sera da Scopelliti ritornano, si pure su un versante diverso, nelle dichiarazioni di Bova. Evitiamo, per carità, il solito gioco di scaricabarile e ragioniamo sui fatti.
Infatti, dopo il monito di Scopelliti, abbiamo voluto sentire il presidente Bova. Dove va la Sogas? Perché questi lavori non cominciano? E così abbiamo saputo, almeno questa è la versione di Bova, che ci sono altri problemi. «Intanto – dice – confermo che i finanziamenti per la nuova aerostazione ci sono. Esattamente 9 milioni e 500 mila euro, di cui 2 milioni e 400 mila assegnati dalla Regione nel luglio scorso. Si è perso un pò di tempo per ragioni tecniche, nel senso che è stata chiesta una significativa variante rispetto al progetto iniziale per cui il parere definitivo dell’Enac è arrivato ai primi di gennaio. Da questo momento saremmo, quindi, nelle condizioni di aprire il cantiere, tanto che ho già dato via libera al mio ufficio di concordare con l’impresa Mucciola il cronoprogramma».
Tutto a posto, quindi?
«Ci sono due problemi finanziari da risolvere. La ricapitalizzazione della Sogas risalente al dicembre 2009 e la firma sugli accordi convenzionali già sottoscritti dai soci. E sono proprio gli stessi soci a dover adempiere a queste due incombenze. Dalla ricapitalizzazione dovrebbero entrare circa un milione e 600 mila euro, dagli accordi convenzionali una somma più consistente. Per intenderci: quando avrò in mano la firma di questi accordi si potrà ottenere dalla Banca l’anticipazione dell’80 per cento della somma, circa 5 milioni di euro. E con quelli della ricapitalizzazione si può assicurare la continuità, condizione indispensabile per poter avviare i lavori e gestire l’Aeroporto».
L’alternativa?
«Lo scioglimento della Sogas. Non ci sarebbero, infatti, le condizioni per andare avanti. La data fondamentale è il 31 gennaio. Dai soci, quindi, mi aspetto le risposte conseguenti».
L’on. Ricevuto, presidente della Provincia regionale di Messina, ha annunciato che entro quindici-venti giorni dovrebbe partire il nuovo collegamento Messina-porto di Reggio. Un servizio che, completato con i bus navetta Atam, porto-aeroporto e viceversa consentirebbe all’utenza peloritana di raggiungere lo scalo (o la stessa Messina al ritorno) in circa 45 minuti. Un tempo accettabile, soprattutto se il check-in si farà a Messina.
«Una soluzione che Sogas ha condiviso sin dal primo momento. Se con questa variazione, gli orari delle corse della Metromare saranno funzionali alle partenze e agli arrivi degli aeri, ritengo che al momento questa possa essere una cosa buona e giusta. L’Aeroporto, come è confermato dal trend dell’ultimo anno, è in crescita a livello di passeggeri, il deficit si riduce, solo che ho bisogno di rispettare il piano di recupero e di assicurare la gestione dello scalo».
Risultano per ora sospese le corse Itali Airline Reggio-Roma e Reggio-Milano Linate.
«In effetti è così. Il traffico del periodo natalizio è finito e la riduzione dei passeggeri ha suggerito a questa compagnia di sospendere i voli, tutto a beneficio dell’Alitalia che naturalmente ha altre tariffe».
In vista ci sono i voli con Torino, Milano Malpensa e Pisa che fanno parte di quel progetto relativo ai finanziamenti statali. Quando si prevede che partiranno?
«L’Enac sta completando l’iter burocratico. Credo che si potrà volare verso queste rotte entro il prossimo mese di aprile».

Fonte:

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Tanto per una corretta informazione verso i nostri lettori che giornalmente ci chiedono dell’attivazione dei voli per Torino, Malpensa e Pisa, dalla pubblicazione del Bando (che compete ad Enac), devono necessariamente trascorrere 180 giorni prima dell’inizio dei voli, ammesso che vi siano compagnie aeree ad aggiudicarsi tali rotte. Per cui ipotizzando l’eventuale pubblicazione nel mese di Febbraio i voli non partiranno prima del mese di Luglio 2011.

Invitiamo Enac ad accelerare i tempi ricordando che la Conferenza dei Servizi si è conclusa il 12 Novembre 2010.

Per maggiori informazioni visita il Forum alla pagina:


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17 commenti

  1. Sinceramente.. Che si sciolga la sogas, fallisca! Vogliamo persone competenti alla gestione del Tito, non persone che sparano continuamente ca**ate

  2. favoloso Bova.. o mi date i soldi.. o i lavori non partono.. o mi confermate che rimango o mando tutto a puttane.. si inventa che i voli partiranno ad Aprile quando non possono partire prima di luglio.. il check-in a Messina “è cosa buona e giusta” (e se lo dice il Messia.. ed Itali (che sta fallendoe stava già fallendo prima di approdare a RC) ha sospeso i voli per semplice carenza di passeggeri..
    sempre più favoloso il dott. Pasquale Bova..

  3. Ridicolo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  4. speriamo chiuda l’aereoporto, troppi soldi pubblici sprecati per mantenere i c…i loro.

  5. No speriamo chiudi sogas!

  6. Fabio Suraci ("Trasportista")

    Ho letto le dichiarazioni di questi giorni, e mi pare di capire che sia partita la campagna elettorale. Scopelliti si interessa del Tito come ai bei tempi, convocando le solite conferenze stampa, Bova giustamente si difende ma non ha l’onestà intellettuale di affermare che la Società è sull’orlo del baratro economico e occorre ricapitalizzare (vedremo come, visto che le direttive attuali vietano gli Enti Pubblici di ricapitalizzare partecipate in perdita da oltre 2 anni).
    Insomma siamo nella piena battaglia politica, che non porterà nessun beneficio reale per il nostro scalo.Rimaniamo fiduciosi in attesa di azioni “scollegate” tra di loro, ovvero la Regione con il suo team di esperti per il rilancio dei tre scali, Sogas con le sue azioni sconclusionate e i soci messinesi che appaiono i più attivi nel voler realizzare qualcosa a beneficio della LORO comunità.
    Un film già visto altre volte, e tutti sappiamo come è andata a finire.

    P.S. Addossare la colpa a Sogas di aver “cercato” Italì o Sky Train mi sembra eccessivo.Se queste compagnie aeree decidono di “puntare” sul Tito (sicuramente per fare cassa come diceva Pilota) che colpa ne ha Bova? Lui ovviamente offre condizioni vantaggiose e basta.
    Sarebbe da capire come mai QUESTE compagnie sono interassate a venire da noi e non le altre.

  7. Roberto Sartiano ("Myers")

    Ma infatti non è Bova il problema. Se togliamo Bova e mettiamo qualsiasi altra persona siamo sempre punto e a capo. Lo abbiamo visto in passato quando si sono succeduti diverse persone a capo della Sogas, i vari Pirilli, Fuda, ecc… ed i risultati sono stati sempre quelli.

    Usando un paragone calcistico, per raggiungere la salvezza dovremmo cambiare “l’allenatore” e la “squadra”.

  8. Per raggiungere la “salvezza” e magari per “rilanciarsi” bisogna, prima di tutto, programmare.
    Per programmare bisogna avere le “idee” chiare, gli “uomini” giusti…e remare tutti nella stessa direzione.
    Per programmare bisogna avere i fondi …ma questi si potrebbero trovare (anche dai privati) solo avendo “idee” chiare e “programmi” reali! (il gatto che si morde la coda!!!.
    Per programmare e non prendere le continue fregature bisogna avere nel DNA la “capacità” manageriale e (se vogliamo) anche politica che i “reggini” (politici ed amministratori), non hanno mai avuto e continuano a non avere.
    Siamo ( o meglio) sono capaci solo a parlare, parlare e basta! Intanto gli anni (badate bene…non mesi o giorni!) passano, gli altri scali si aggiornano e decollano (vedi Trapani, Brindisi, Lamezia …al Sud!)e noi da anni …con le solite seghe mentali: il pontile, l’aliscafo, i bandi…infiniti, la colpa tua o mia…,il politco amico …, e – come al solito- la barzelletta finale: “Adesso vedrete che tutto cambiera”.
    Ma cosa dovrà succedere ancora per far capire a tutti quanti, noi compresi, che di questo passo il Tito farà una brutta fine?

  9. @Fabio Suraci
    @Roberto Sartiano
    Totalmente in disaccordo con voi!
    Lo dite anche voi che qualsiasi AD ci sia stato a capo di Sogas é stato un fallimento continuo,pertanto;
    Se é vero, come dice il governatore, i soldi ci sono,per il totale rilancio del nostro aeroporto,
    non resta altro da fare che liquidare al piu’ presto tutta l’intera dirigenza Sogas,trovare subito uno vero staff con a capo un AD professionista nel settore aeroportuale con esperienza accertata che metta su un progetto con strategie infrastrutturali e di mercato per far si che il Tito decolli definitivamente! Questo per me é Imperativo

  10. Roberto Sartiano ("Myers")

    @tony, scusa io ho scritto che bisogna cambiare tutto.

  11. @tony
    è più o meno quello che si sta cercando di fare.. ma quotidianamente spuntano bastoni (che spesso sono querce..) tra le ruote..

  12. bo’ leggo le dichiarazioni di scopelliti( legittime)
    leggo quelle di sogas ( legittime)
    leggo messina( legittine)
    comune di reggio TACE

    CHE SI METTANO D’ACCORDO E PIO FACCIANO UN PO’ DI FATTI.

  13. lasciatela fallire, è l’unica via d’uscita. gente così incompetente non si merita uno stipendio ( bello sostanzioso tra l’altro ).

  14. @Roberto Sartiano
    bene era quello che volevo che scrivessi.
    Via gli incompetenti dal nostro aeroporto!!
    Via i politici,e assunzione di giovani manager esperti nel campo aeroportuale, tanto i soldi ci sono…cosi’ parlo’il boss… lol

  15. Se può interessare c’è anche questo articolo:

  16. Completamente d’accordo con Mr. Ethos sulla situazione del Tito!Magari se qualcuno si fosse interessato prima e avesse parlato mentre si assumevano 30 persone in 2 giorni !
    I debiti sono stati creati da scempiagini commesse da Pirilli e Fuda!hanno ucciso l’aeroporto!
    Loro hanno avuto i soldi e li hanno bruciati !come?Non si sa !o forse si.
    Adesso c’è l’attuale AD al quale si può dire tutto tranne di aver indebitato il Tito o averlo affondato!sapete perché?perché lui soldi non ne ha avuti purtroppo o per fortuna dipende come la si vede!
    Parliamoci chiaro questo signore è stato messo li in una barca quasi affondata e non si sa come ancora siamo li.
    Non giustifichiamo pero’ bensì prendiamo atto di quanto fatto dai diversi amministratori!
    C’è un azione di responsabilità su chi ha creato danni ingenti che parla da sola!
    Chi parla di progetti e sviluppo senza sapere che senza una lira si possono fare tanti progetti senza portarlo avanti ,chi dice che i soldi ci sono per tutti dimenticando la differenza fra infrastrutture e gestione operativa ( senza soldi per la gestione duratura non si può dare inizio ad opere infrastrutturali aziendali che richiedono tempo,quanto previsto da legge), chi dice che Crotone e’ meglio di Reggio anzi “va molto meglio”, chi dice una cosa chi un altra tanto per gusto del metterci una parola che abbia un senso o no.
    Si ! Siamo a Reggio Calabria dove la merda può diventare oro e l’oro merda!

  17. @Chicca
    daccordo con te sulle scempiaggini di Pirilli e Fuda.. ma non dirmi che Bova è meglio o non ne ha fatte.. Per tua informazione Bova nel 2010 è riuscito addirittura nell’impresa di non spendere (come al solito non sapeva che pesci prendere) circa 800.000 € destinati esclusivamente all’aeroporto di Reggio dalla Regione e a far sì che tornassero indietro al mittente che ha dovuto poi necessariamente ridistribuirli su tutti e tre gli aeroporti nonostante fossero soldi originariamente ed esclusivamente del Tito Minniti.. Hai ragione senza soldi (ma davvero siete convinti che Bova non abbia avuto soldi..?? Magari informatevi un pò meglio prima di parlare..) SI POSSONO FARE PROGETTI.. ma non portarli avanti.. Ma quali progetti ha fatto il dott. Pasquale Bova..???? E’ riuscito addirittura a ritardare i lavori di ristrutturazione dell’aeroporto con progetto approvato e fondi (circa 10.000.000 di euro!!) già stanziati. E se i suoi progetti si chiamano ItaliWEB e Skytrain.. beh.. allora mi sa che è proprio il caso di stendere un velo pietoso.. sull’argomento.. ma soprattutto sulla persona..

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