Aeroporti Calabria: Bilancio SACAL 2022

Disponibile sul Sito della SACAL il Bilancio di esercizio 2022.

Sintesi a cura dello Staff di AeroportiCalabria.com

Il bilancio della SACAL evidenzia una perdita di esercizio pari a Euro -2.484.775.

Il bilancio della SACAL GH evidenzia un utile pari a Euro 25.981.

Il bilancio consolidato al 31/12/2022 evidenzia una perdita di esercizio di gruppo pari ad Euro -2.484.775.

Andamento del traffico

Aeroporto di Lamezia Terme

L’aeroporto di Lamezia Terme chiude il 2022 con un incremento rispetto all’anno precedente pari al 54%. I passeggeri in transito sono stati 2.622.535 contro i 1.706.699 del 2021 ed i 2.978.110 dell’anno 2019. Anche i movimenti hanno registrato lo stesso trend con un incremento del numero dei movimenti di 4.484 unità pari al 24% ed un load factor medio del 76%.

Aeroporto di Reggio Calabria

L’aeroporto di Reggio Calabria chiude il 2022, in termini di traffico passeggeri, con un incremento rispetto all’anno precedente pari al 37%. I passeggeri in transito sono stati 201.061contro i 146.612 del 2021 ed i 364.062 dell’anno 2019. Il traffico è esclusivamente domestico e non è stato interessato da Vettori Charter e low cost. Il Tito Minniti può essere definito, all’interno del sistema Aeroportuale Calabrese, lo scalo meno resiliente, seppur abbia sensibilmente contribuito alla ripresa del traffico grazie ad un’intensa attività negoziale con il Vettore Ita che, a partire dalla Iata Winter 2022, ha raddoppiato le frequenze su Roma Fiumicino e Milano Linate. La minore capacità di ripresa dello scalo Tito Minniti (rispetto al 2019) è determinata principalmente da due ordini di fattori:

1. Lo stretto legame con Alitalia, oggi Ita, che come noto ha vissuto alterne vicende, e che, nel tempo, ha fortemente penalizzato lo scalo con una ridotta programmazione di collegamenti, un basso load factor quale diretta conseguenza dello schedulato dei voli che non risponde alle esigenze di mobilità del territorio;

2. Le criticità derivanti dalla particolare condizione orografica non consentono allo scalo di entrare di diritto nel radar delle principali Compagnie low-cost, veri attrattori e generatori di traffico.

In termini di movimenti di aviazione commerciale sullo scalo si è registrato un incremento pari al 60% rispetto al 2021 ma ancora ben al di sotto dell’anno 2019 (-34%). Da segnalare un basso indice di riempimento dei voli (load Factor) che si è attestato al 61%.

Aeroporto di Crotone

L’aeroporto Sant’Anna ha, infatti, registrato un significativo incremento, in termini di passeggeri e movimenti, non solo rispetto al 2021 (79% e 53%) ma anche al 2019 (12% dei passeggeri nazionali e 22% dei movimenti). Ciò è dipeso dall’incrementata attività operativa del vettore Ryanair nel segmento domestico mentre si segnala una limitata attività charter nel corso dei picchi stagionali (Summer). Complessivamente lo scalo ha registrato 170.898 passeggeri e 1.165 movimenti (incluso i passeggeri e i movimenti di aviazione generale). Non si registra alcuna attività cargo. I collegamenti serviti dal Vettore Ryanair sono stati Bergamo, Bologna e Venezia. Il Vettore Albastar ha operato nei soli mesi da giugno a settembre con un volo settimanale per Verona.

Evoluzione del traffico

Le previsioni di traffico predisposte da SACAL per la S23 prevedono una diversa distribuzione del traffico, in termini di movimenti aeromobili, che secondo le previsioni avrebbero un incremento nei mesi di marzo, maggio e giugno, in linea con quelli del 2019, e una lieve flessione nei picchi di luglio agosto e settembre. Di contro ed in pari misura migliora l’offerta (capacità) dei posti in vendita che aumenta di circa il 4%. Avremo, pertanto, meno movimenti ma aeromobili di più grandi dimensioni. Tale diversa distribuzione del traffico è da attribuirsi non solo ad un nuovo modello di business adottato dai vettori aerei, che si sono dotati di aeromobili di nuova generazione a minore impatto ambientale e di maggiori dimensioni, in parte alla contrazione del traffico charter cannibalizzato dal modello low cost.

L’Aeroporto di Crotone sarà interessato da un sensibile incremento delle frequenze dei collegamenti operati da Ryanair per Bergamo, Bologna e Treviso e sarà interessato da una debole attività charter operata con voli settimanali da Albastar a far data dal mese di giugno. Dal 1° ottobre decorrerà, inoltre, l’imposizione degli Oneri di servizio Pubblico sulla rotta Crotone-Roma-Crotone.

L’Aeroporto di Reggio Calabria, nell’attesa che vengano validate le procedure di avvicinamento, sarà servito da Ita, con due frequenze giornaliere per Roma e Milano. Al fine di aumentare i collegamenti ritenuti strategici, la Regione sta individuando il percorso più opportuno per supportare i voli per Torino, Venezia e Bologna.

Reggio Calabria – Limitazioni operative

Per cercare di offrire opzioni per la de-categorizzazione dell’aeroporto, lo scorso novembre è stato redatto, da parte di Enav, uno studio aeronautico – analisi di fattibilità che permetterà di verificare una nuova procedura strumentale di volo per migliorare l’operatività dello scalo, attualmente soggetto a restrizioni. SACAL sta riqualificando gli impianti AVL, adeguando il telecomando di TWR al nuovo lay out aeroportuale ed il sistema di comando, protezione e controllo del sentiero di avvicinamento curvilineo oltre alla riqualifica delle barre PAPI allo scopo di migliorare il livello di integrità ed affidabilità delle infrastrutture di volo. ENAV sta progettando la nuova procedura di avvicinamento di tipo RNP-AR per pista 33 che dovrà essere autorizzata da ENAC.