Sintetizziamo il Decreto della Regione Calabria:
1. Dalle certificazioni trasmesse da Sacal Spa è emerso che lo scalo di Reggio Calabria, nell’anno 2022 ha superato le 200 mila unità di passeggeri e pertanto la predetta annualità rientra nel campo di applicazione del comma 17 dell’art.56 bis del regolamento (UE) 2014/651, il quale prevede che “gli aiuti al funzionamento non sono versati se nel corso dell’anno civile interessato il traffico annuale dell’aeroporto supera i 200.000 passeggeri”;
2. Le certificazioni trasmesse da Sacal Spa hanno evidenziato inoltre che entrambi gli scali di Reggio Calabria e Crotone risultano aver superato nell’anno solare 2023 il traffico passeggeri di 200 mila unità e pertanto per dette annualità non possono essere concessi aiuti al funzionamento in applicazione del sopracitato comma 17 dell’art. 56 bis del regolamento (UE) 2014/651;
3. All’esito dell’istruttoria effettuata dall’ufficio sulla scorta delle certificazioni trasmesse dalla Società Aeroportuale, è emerso pertanto che l’aiuto massimo liquidabile alla Sacal Spa, relativo alle perdite di esercizio relative al funzionamento dei due scali in parola, al netto delle attività commerciali e degli utili, per gli anni 2021 e 2022, è pari complessivamente ad Euro 4.359.338,00.
Lo Staff di AeroportiCalabria.com
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Mi sembra una cosa da manicomio. Capirei se il traffico fosse da 1 milione, ma 200mila vanno comunque ulteriormente sostenuti.
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Lo stesso accadrà con le nuove rotte, altro che 10 mln….ne spenderanno 3/4 max
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E l altra moneta è volata per la pedemontana Gambarie -Minniti