Aeroporto Reggio Calabria: altre limitazioni alle infrastrutture di volo sulle carte AIP di ENAV

Altre limitazioni alle infrastrutture di volo per l’Aeroporto di Reggio Calabria saranno riportate sulle carte di volo AIP di ENAV dal 24 Marzo 2022. Lo Staff di AeroportiCalabria.com in questo articolo fa una sintesi di quelle più rilevanti.

Il codice di riferimento ICAO Annesso 14 delle infrastrutture di volo passa da 4C a 3C

Spieghiamo cosa significa. È definito un Codice di Riferimento dell’Aeroporto (Aerodrome Reference Code), in base al quale sono stabilite le caratteristiche delle superfici, delle aree di protezione e dei piani di riferimento laterali e longitudinali che devono essere tenuti liberi da ostacoli. Tale codice alfanumerico (vedasi Tabella sotto) è costituito da:

  • un numero individuato dal valore della “Lunghezza di Pista di Riferimento dell’Aeromobile” riferita all’aeromobile in uso sull’aeroporto che necessita di maggior corsa al decollo;
  • una lettera individuata dalla apertura alare o larghezza massima del carrello principale dell’aeromobile più grande che si prevede possa operare nell’aeroporto, a seconda di quale dei due parametri richieda caratteristiche di pista superiori.

codice di riferimento dellaeroporto

In pratica prima non vi erano delle limitazioni stringenti per quanto riguarda la lunghezza delle piste (numero di codice 4). Adesso il limite è di 1.800 metri.

Si tratta di una novità? Non proprio… in realtà la classificazione in 3C esiste già dal 2018 in quanto è riportata nel Certificato di Aeroporto che ENAC ha rilasciato a SACAL quando quest’ultima è diventata il gestore dell’Aeroporto di Reggio Calabria, ma solo dal 24 Marzo 2022 tale classificazione sarà anche sulle carte AIP di ENAV. Dal punto di vista operativo la Classe ICAO 3C (cioè le caratteristiche fisiche della pista e delle vie di rullaggio) limita le operazioni solo agli aeromobili narrow body del tipo B737/A320/A321.

Per limitazioni strutturali, gli aeromobili non possono mai decollare con il pieno di Carburante ed il massimo numero di Passeggeri. A questo si aggiunge che, a causa della lunghezza della pista e della limitazione per ostacoli sull’Aeroporto di Reggio Calabria, il peso massimo al decollo dei sopracitati aeromobili è spesso limitato nella stagione estiva, con conseguente ulteriore penalizzazione del carico pagante (numero di passeggeri) o del carburante (autonomia) imbarcabile.

Il rullaggio e l’attesa sulle taxiway A e B non sono consentiti durante le operazioni di atterraggio e decollo per Pista 15/33 di aeromobili di categoria B o superiore

In pratica visto che le distanze di sicurezza STRIP (75 metri) ai lati della Pista 15/33 sono inferiori alla normativa (150 metri), tutti gli aeromobili devono essere al parcheggio prima che si possa dare l’autorizzazione al rullaggio all’aeromobile in partenza. Ciò potrebbe influire leggermente sull’orario di decollo effettivo del volo.

Diminuiscono le larghezze delle taxiway

La larghezza della via di rullaggio principale B, passa da 30 metri a 24 metri.

Lo Staff di AeroportiCalabria.com


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19 commenti

  1. Commenta per: Reggio Calabria

    Vedo che l’argomento non interessa a nessuno, poi però tutti a lamentarsi quando le compagnie abbandonano.

    io lo avevo scritto 2 mesi fa e mi avete insultato….

  2. Commenta per: Reggio Calabria

    una curiosità il B757 di Blue Panorama, ha un apertura alare di 38m, come faceva ad atterrare se l’aeroporto era classificato ICAO annesso 14 in 4C? non dovrebbero operare solo aeromobili con apertura alare inferiore a 36metri?

  3. Commenta per: Reggio Calabria

    @ vincenzo:
    il codice icao in oggetto non è espresso solo in base a pista e twy ma ad un insieme di parametri.
    evidentemente avevano fatto un risk assessment

  4. Commenta per: Reggio Calabria

    @ Pilota75:
    Cosa si dovrebbe commentare? La goduria da parte di qualcuno che l’aeroporto venga eroso mese per mese da limitazioni e restrizioni? Forse ci sono interessi personali o frustrazioni pregresse per chissà quale motivo per cui la situazione diventi sempre più tragica. Finché si potrà riusciremo a rimane a galla stanne più che certo, in caso contrario chiuderemo tutto e finalmente si parlerà dell’aeroporto unico della Calabria. Così va bene? Hai raggiunto l’apice della conoscenza e della dimostrazione dei fatti di quello che scrivi da 10 anni? Ora stai tranquillo ed aspetta pazientemente che le ruspe demoliscano le due piste…

  5. Commenta per: Reggio Calabria

    @ Cavaliere:
    mi aspettavo una discussione per capire e analizzare la situazione.
    Vedo però che è più facile dire che è colpa della sacal, di catanzaro (e ormai non è neanche più in sacal).
    magari iniziare a capire perchè fra 2/3 mesi le compagnie cancelleranno i voli, non sarà un dispetto ma la conseguenza di questi fatti.

    mi auguro risponderai così anche al prossimo articolo su orario e cancellazioni varie….
    Ovviamente il PNA sarà redatto su questi dati.

  6. Roberto Sartiano (Fondatore di AeroportiCalabria.com)

    Commenta per: Reggio Calabria

    @ vincenzo:
    Stessa cosa che ho notato ieri mentre scrivevo l’articolo. Evidentemente la compagnia aerea si è assunta il rischio.
    Tu quando usi l’automobile rispetti sempre i limiti di velocità?

  7. Roberto Sartiano (Fondatore di AeroportiCalabria.com)

    Commenta per: Reggio Calabria

    @ Pilota75:
    Che tipo di discussione ti aspetti? Quando lo Staff scrive che le compagnie aeree non vogliono venire e che preferiscono Lamezia per tutta una serie di motivi, viene accusato di essere Pro-SACAL, tifosi di Catanzaro, ecc… Quando lo Staff entra nel merito squisitamente tecnico e spiega le motivazioni che stanno dietro a ciò che si scrive, tutti fanno finta di niente.

  8. Commenta per: Reggio Calabria

    @ Roberto Sartiano (Fondatore di AeroportiCalabria.com):
    basta che poi non si lamentano che non si danno le info

  9. Commenta per: Reggio Calabria

    @ Pilota75:
    Cosa si dovrebbe analizzare? Mi pare di aver capito che la pista 15/33 non può essere allungata ed anche se fosse possibile, l’avvicinamento da sud a nord sarebbe comunque limitato;
    La pista 15/29 e’ praticamente nulla ed anche lei avrebbe limiti sulla lunghezza in fase di atterraggio;
    La conformazione e la collocazione dell’aeroporto non consentono di effettuare interventi per migliorare i parametri riguardo gli ostacoli a bordo pista;
    L’aeroporto è compresso come in una morsa tra l’aeroporto di Lamezia, quello di Catania e lo stretto di Messina purtroppo privo di un collegamento stabile;
    La città è completamente priva di qualsiasi attrazione turistica tranne i bronzi facilmente raggiungibili in pullman dai turisti del vibonese e del messinese;
    Non esistono villaggi turistici ne a mare ne in montagna a distanza di 100 km dall’aeroporto;
    La città sta collassando sotto i suoi stessi piedi a cause di inefficienze gestionali, mala politica, dirigenti pubblici inefficienti e criminalità organizzata;
    L’università arranca a causa dell’ambiente circostante che deprime invece di esaltare le persone valide;
    Pensi davvero che qualcuno di noi abbia i paraocchi oppure, con tutto il rispetto una risicata licenza elementare?
    Penso di aver elencato il 10% delle problematiche determinanti per il futuro ed il presente l’aeroporto. Adesso da esperti, se avete una ricetta per lo scalo… prego, siamo felici di stare a guardare.

  10. Roberto Sartiano (Fondatore di AeroportiCalabria.com)

    Commenta per: Reggio Calabria

    @ Cavaliere:
    Il punto è questo, il trasporto aereo è una materia complessa. I problemi non si risolveranno mai se non analizzano dal punto di vista tecnico. Ci vogliono gli esperti nei posti giusti se si vogliono ottenere risultati. Io vedrei bene Pilota75 a capo della task force (è una provocazione, ma è un esperto di trasporto aereo). Immagino un team di esperti che dialoghi con SACAL, ENAC, ENAV e compagnie aeree parlando la stessa lingua. Non so se mi sono spiegato…

  11. Commenta per: Reggio Calabria

    @ Cavaliere:
    nessuno ha la ricetta, ma sono cose che diciamo da mesi e riceviamo solo insulti.
    anche tu sei arrivato a chiedere autobus gratis per tutti i siciliani…dai…
    capisci che il problema non è solo le limitazioni (come vogliono far credere) ma tanti altri?

    @ Roberto Sartiano (Fondatore di AeroportiCalabria.com):
    purtroppo la politica non vuole esperti ma yesman.
    pensi che la task force abbia mai chiesto un incontro con enac?

  12. Commenta per: Reggio Calabria

    @ Roberto Sartiano (Fondatore di AeroportiCalabria.com):
    Riguardo al dilemma del 757, credo che il punto sia legato a cosa dice con precisione l’annex 14 ICAO. Nella parte riguardante il reference code (visionabile da chiunque mastichi un po’ d’inglese a pagina 1-15 https://elibrary.icao.int/home/product-details/274803 ), viene specifiato che non si riferisce a limitazioni effettivamente della pista; è riferito esclusivamente all’aereo critico. Per aereo critico si intende l’aereo per la quale è progettata l’infrastruttura di volo; banalmente è il modello per il quale è previsto il maggior numero di operazioni (a Reggio ci sono ancora delle limitazioni vincolate all’MD80, che direi con certezza essere quello l’aereo critico). L’aereo critico non è un vincolo però: se l’aereo rientra nei limiti operativi delle infrastrutture (banalmente se ci sono gli spazi) può regolarmente operare. Nelle carte AIP, la categoria è banalmente indicata nelle note (a conferma che non è prescrittiva), e in alcune carte non è neanche presente.
    Quindi questa classificazione non impone alcuna limitazione in futuro all’uso di A321 o 757.

  13. Commenta per: Reggio Calabria

    @ Flyreg:
    esatto, il punto, qui, è che sono cambiate le distanze.
    La domanda è: Posso capire che hanno rivisto la pista e hatto accorciato di 3 mt…ok
    Ma come è possibile che fino a 2 mesi fa la twy era 30 mt e adesso è 24? NOn hanno mai saputo misurare? Hanno fatto dei lavori e non se ne è saputo nulla?
    Per mesi a parlare di eliminare le limitazioni e poi sotto il naso ti restringono la twy?

  14. Commenta per: Reggio Calabria

    @ Pilota75:
    No, la categoria ICAO non centra niente con le dimensioni della pista o delle infrastrutture di volo. O meglio, non indica il limite di ingombri e di operatività che sono indicati più nel dettaglio in altre parti delle carte AIP.
    Per quanto riguarda la taxiway, guardando le immagini satellitari su Google Earth si può notare nella taxiway B una porzione larga 24 m asfaltata una decina di anni fa con un ulteriore bordo (per arrivare ai vecchi 30 m) in cemento che però risulta particolarmente degradato. Leggendo il Doc 9157 ICAO, nella sezione taxiways viene spiegato che è necessario lasciare una porzione asfaltata tra la taxiway e la superficie adiacente per evitare l’erosione di questa superficie e la possibilità che i motori dell’aereo possano aspirare terra o altro.
    Quindi la taxiway B è effettivamente da più di dieci anni larga 24m (nelle immagini del 2011 risulta invariata rispetto ad oggi), solo che evidentemente SOGAS (ricordo essere quelli del famoso “aereo grosso”) non si era mai degnata di comunicare la correzione.
    Credo che l’obiettivo di SACAL sia di riportare il più possibile le carte a norma. D’altronde è ovvio che se si vuole rimuovere o quantomeno lavorare sulla questione dell’abilitazione è necessario portarsi il più possibile in regola per poi poterne discutere.

  15. Commenta per: Reggio Calabria

    @ Flyreg:
    Cosa dici? Certo che il codice ICAO si riferisce alle infrastrutture di volo.
    Cap. 3 regolamento costruzione aeroporto ENAC.
    Indica il velivolo critico max che può operare.
    Se deve volarci un aereo con un codice superiore va fatto uno studio da parte della compagnia e il risk assessment.

  16. Commenta per: Reggio Calabria

    Non sono un tecnico, ma leggo con interesse quello che dite. Mi rendo conto che quello che dite, come dice qualcuno, è solo il 10% dei problemi che ci sono in città.. ma se non vediamo il bicchiere mezzo pieno, e non spingiamo il più possibile a volare su Reggio, finirà malissimo. Grazie a tutti per le informazioni che ci date.

    PS. Qualcuno ha nominato questo blog in una trasmissione radiofonica della Reggina

  17. Roberto Sartiano (Fondatore di AeroportiCalabria.com)

    Commenta per: Reggio Calabria, Altro

    @ Manlio:
    È tutta una questione di numeri. Più si riempiono gli aerei e più le compagnie aeree hanno interesse ad incrementare i voli. Vedi Blue Air che su Torino passerà da 2 a 3 frequenze settimanali.

    PS: Grazie, ci ha fatto piacere ascoltare in diretta sulla trasmissione radiofonica Febea Talk Sport di Gianni e Dario Baccellieri, l’intervento di un ragazzo di Milano.

  18. E` sempre la solita storia…!! fFnchè non si sviluppa il territorio per attrarre turisti, quindi numero di passeggeri che si avvicini a 600.000 units anche la politica potrà fare ben poco ed ENAC sarà sempre dalla parte della ragione x quel che riguarda le limitazioni… Una decina di anni trovai un volo conveniente su Firenze dal London City airport e solo allora scoprii che anche l’aeroporto fiorentino aveva tante limitazioni quasi uguali a quelli all’aeroporto dello Stretto ma qui si parla di Firenze e di un numero di passeggeri che si mantiene su una cifra attuale di oltre siecentomila x anno.
    L’anno scorso per caso leggendo Fatti e Cifre su”economia in Toscana ho trovato quest’articolo che credo sia una lettura interessante da abbinarsi al soggetto delle limitazioni aeroporto reggio calabria;

  19. Commenta per: Reggio Calabria

    A continuazione del mio primo commento dove mi è sfuggito di menzionare che l’articolo della lettura interessante e` in inglese e per i partecipanti a questo forum che non hanno tanta dimestichezza con questa lingua consiglio di usare Google translator.

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