Aeroporto Reggio Calabria: De Felice (SACAL), “il volo su Bologna aveva una media del 40%”

Riportiamo da NoidiCalabria.it l’intervista al Presidente SACAL Arturo De Felice:

di Domenico Grillone

Infuriano le polemiche in questi ultimi giorni riguardo l’aeroporto dello Stretto “Tito Minniti”. I motivi? Una ridotta operatività, la sospensione di alcune tratte, compagnie aeree che vanno via, l’incerto futuro di Alitalia ed una forte preoccupazione riguardo la crisi occupazionale dello scalo reggino. Ma è lo stesso presidente della Sacal, Arturo De Felice, a controbattere alle diverse accuse

Le polemiche sono diverse, Presidente. Lei cosa risponde?
«Vedo che lo sport preferito in questo momento non è più la Reggina o la Viola ma occuparsi di fatti di cui non si ha assoluta contezza. Perché la situazione dello scalo reggino è ben nota da tempo e tutti fanno finta di dimenticarsela. Forse fa comodo a qualcuno non ricordare la situazione di due anni fa, quando l’aeroporto dello Stretto era fallito e chiuso. Ed è stato grazie alla Sacal che l’operatività non si è interrotta nemmeno per un giorno. E che ha permesso di superare il numero di passeggeri dell’anno scorso e di offrire delle nuove rotte, in maniera anche sproporzionata visto che le lamentele di chi dice che Blue Panorama, compagnia con la quale abbiamo aperto un contenzioso per motivi contrattuali, ha rinunciato a volare su Bologna. Ma lo ha fatto per un motivo commerciale che non dipende certo dalla Sacal ma dai passeggeri reggini. Perché il volo su Bologna aveva una media del 40 per cento di occupazione. Il ragionamento della compagnia è ovviamente economico ed è per questo motivo che ha chiesto di non volare più su Bologna. Un volo che è sembrato una forzatura, lo dico senza riserve, proprio perché da più parti sembrava fosse una rotta appetibile ma i numeri hanno dato torto e quindi si è ragionato più con il cuore anziché con la ragione»

Ed il volo su Torino, città dove risiedono migliaia di cittadini di origine calabrese?
«Anche questo è oggetto di contenzioso con Blue Panorama ma nessuno vuole ricordare, in maniera furbesca di basso livello, che è stato immediatamente sostituito con un’altra compagnia, la low cost rumena Blue Air, a costi anche inferiori a Blu Panorama, mantenendo i due voli a settimana».

E per quanto riguarda gli altri collegamenti ed il futuro incerto di Alitalia?
«Intanto sappiamo tutti che Linate sarà chiuso per alcuni lavori sulla pista ed il volo quindi sarà dirottato su Bergamo, così come farà la stessa Alitalia dalla fine di luglio. Per il resto, non ho alcuna competenza sul futuro di Alitalia che è un problema nazionale, del Paese e che condiziona le grandi rotte. A maggior ragione quelle più piccole. Nonostante tutto, abbiamo un ‘gentlemen’s agreement’ con Alitalia, basato sui rapporti che ho creato in questi due anni di presidenza. Ed ho già avuto la conferma del mantenimento di alcuni voli. Sicuramente il mio impegno e quello della società è quello di mantenere intatto l’attuale numero di voli. Diamo anche il tempo all’Alitalia, che in questo momento sta vivendo un momento difficile, ma su questo punto mi sento di essere abbastanza ottimista».

Esiste anche l’aspetto, per nulla trascurabile, della crisi occupazionale
«Abbiamo assunto a tempo determinato, perché la politica dei piccoli passi è fondamentale quando si esce da un fallimento. Ed abbiamo fatto ricorso a lavoratori direttamente attraverso la Sacal, non rivolgendoci più ad agenzie interinali esterne. Questo è un primo passo perché noi per primi speriamo, come società di gestione, di poter un giorno definire compiutamente delle assunzioni a tempo indeterminato. Ed in un tempo in cui registriamo una totale assenza di collaborazione. Nessuno sta dando una mano se non per cercarsi un piccolo spazio attraverso interviste per dire la sua. Ma nessuno ha effettivamente dato una mano alla società di gestione da quando ha rilevato l’aeroporto dello Stretto».

Qualcuno ricorda quel famoso ‘break even’ che negli anni passati arrivò a registrare circa 700mila passeggeri l’anno all’aeroporto Tito Minniti. Un numero molto vicino a quello che assicura la sopravvivenza dello scalo
«Fu l’aumento delle vacche grasse della prima repubblica, quando i soldi arrivavano da tutte le parti e quindi si coprivano bilanci di disamministrazione dello scalo che poi hanno portato al fallimento. Un momento in cui c’erano interventi pubblici, come anche l’ultimo sprovveduto amministratore locale sa benissimo e fa finta di dimenticare, quando deve trovare uno spunto per attaccare la Sacal. Adesso, con la Legge Madia questi contributi sono finiti. Restano i provvedimenti giudiziari in corso a carico delle passate amministrazioni, perché i fondi venivano usati verosimilmente per pagare gli stipendi piuttosto che per lavorare sulle infrastrutture aeroportuali. Noi lavoriamo sulle nostre risorse, abbiamo qualche contratto di sponsorizzazione, ma molto poco rispetto a quello che la città, con una provincia così vasta, potrebbe fare attraverso altri enti».

Può farci un esempio?
«Cito a caso, per la sua negatività, la Camera di Commercio reggina. Che mai è intervenuta per supportare l’aeroporto reggino. E questa è una cosa incredibile. Se noi pensiamo che nell’assemblea dei soci della Sacal spa ci sono tutte le altre Camere di Commercio della regione, quella reggina è l’unica che non ha acquistato una sola azione della Sacal, non ha fatto alcun intervento di co-marketing, di sponsorizzazione o di pubblicità a favore dell’aeroporto e quindi della città di Reggio. Poi, però, tutti pretendono. In ogni caso stiamo lavorando in silenzio ed i risultati continueranno a venire. Quello che posso affermare è che, dopo oltre un anno e mezzo di riapertura dello scalo, nessuno si fa avanti proprio nelle attività di co-marketing, tranne la convenzione con la Città Metropolitana che ha affisso all’interno dello scalo dei manifesti pubblicitari».

E con il Comune?
«Ancora non si è riusciti a realizzare la Ztl (zona a traffico limitato, ndr) e questo consente una sosta vergognosa e selvaggia in terza o quarta fila, una sosta da terzo mondo, senza peraltro pagare, nonostante rappresenti uno dei redditi fondamentali per uno scalo aeroportuale. Insomma, noi vorremmo pagare poco, avere tanti voli, fare venire i turisti, che poi vedono un aeroporto circondato da erbacce, buche, senza segnaletica, con un parcheggio selvaggio, Le pare questo un biglietto da visita per incrementare il turismo? Vogliamo fare il confronto con altri scali meridionali? Allora, quindi, è meglio che ognuno stia tranquillo e lasci almeno lavorare in pace chi si sta impegnando e non cerca spazi di pubblicità personale».

Idee e proposte per il futuro?
«Il consolidamento per poter dare una naturale prosecuzione di quelli che sono i collegamenti indispensabili per Reggio Calabria. E’ ora di finirla di piangersi addosso. La città deve difendere questa opportunità che stiamo dando di operare su scali che siano compatibili con l’utenza, nel senso che i collegamenti naturali con Roma, Milano e Torino, quest’ultima una città dove sicuramente vi è una forte presenza di calabresi, mi sembra che siano fisiologici e la Sacal sta facendo proprio questo. Non credo che la società che rappresento possa inventarsi collegamenti con Parigi o Lugano, ad esempio, perché è una barzelletta. E chi reclama questo sa di farlo per accaparrarsi qualche simpatia elettorale, sapendo perfettamente di mentire a se stesso».

Cosa si sente di dire ai calabresi ed in particolare ai reggini?
«La dichiarazione che mi sento di fare in maniera ufficiale come presidente della Sacal, la società che ha ereditato non solo il fallimento dell’aeroporto di Reggio ma anche quello di Crotone, e che ha l’obbligo primario di gestire l’hub principale della Calabria, cioè l’aeroporto internazionale di Lamezia Terme, è che il sistema aeroportuale calabrese è la colonna portante di quella che è l’apertura della Calabria verso il resto dell’Italia e del mondo. Quindi, chiedo soltanto di lasciarci lavorare in pace, perché non è pensando di dare fastidio attraverso un’intervista o dichiarazione che può cambiare la mia linea, le mie convinzioni su quello che è possibile fare oggi o sul medio termine ma che è impossibile fare solo per promesse elettorali. Non è mio costume, non è mia abitudine e non è il mio ruolo».

Fonte:


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45 commenti

  1. ZTL? In Aeroporto? Ah? Ma non potrebbero istituire un simil kiss and ride? Ogni tanto passo per l’aeroporto e i due parcheggi sono spesso quasi totalmente vuoti. Perchè non fare un Kiss and Ride 10 minuti gratis e poi a scatti da un’ora nel parcheggio vuoto, così da porre definitivamente fine ai parcheggi barbari dei parenti o degli accompagnatori. Idea semplice, massima resa.

    Per il resto, nulla da dire (tranne i 700 mila che in realtà erano 600, ma va beh); Torino 4xWeek dopo un inverno senza voli diretti sembrava effettivamente troppo, anche se stagionalmente può starci. Peccato per il Bologna, anche se effettivamente il 40% è una risposta troppo bassa da parte dell’utenza.

  2. De Felice .. tira fuori le carte … sono peggio di San Tommaso .. il 40% su Bologna te lo sei sognato!!

  3. A quindi da qui si può volare solo x Roma-Milano e Torino ? E il Venezia/Genova di volotea che viaggiavano con ottimi riempimenti ?

  4. E comunque per gestire 2 voli per Roma e uno per Milano bastava pure la sogas…che so venuti a fare questi da Lamezia ? A piangersi addosso ?

  5. @ Gio:
    Hai dati ufficiali a conferma della tua tesi?
    @ Anthony:
    Gli ottimi riempimenti erano dovuti al fatto che a volotea avevano promesso dei fondi e che non hanno mai pagato. @ Flyreg:
    L’idea era di mettere una sbarra alla viabilità principale ma quelli dei bar si sono opposti perché ancora vige la barbara abitudine di prendersi il caffè in aeroporto

  6. @ Pilota75:
    Ma basterebbe semplicemente utilizzare il parcheggio centrale, che la ha già la sbarra. Si prende il biglietto e i primi dieci minuti sono gratuiti. Come in qualunque Kiss and Ride. Se proprio non vuoi farlo gratis, fai 50 cent la prima ora, giusto per. Parcheggi praticamente dentro l’aeroporto, considerando che da quando gli autoleggi si sono spostati, il parcheggio centrale è sempre quasi totalmente vuoto. E così elimini quasi tutti i problemi di sosta selvaggia. Trovo barbara la soluzione di mettere quei semicilindri in cemento per impedire la sosta. A Lamezia c’è il parcheggio senza sbarra: parcheggi, prendi il biglietto ed entri in aerostazione ad accompagnare chi devi. Perchè da noi non si può fare?!

  7. @ Anthony:
    La cosa bella è che ancora aspettiamo il fantomatico internazionale (Parigi) e il nazionale di Ryanair… Peccato, perchè quest’anno sembrava che la SACAL aveva iniziato con il piede giusto per l’aeroporto di Reggio… Sembrava….

  8. @ Flyreg:
    Perchè a Lamezia ci sta spazio e non lo noti che le macchine si fermano come a Reggio per carico e scarico passeggeri.
    Inoltre a Lamezia fanno le multe e nessuno va a minacciare i vigili (potrei scrivere libri).
    a Reggio se non metti l’impedimento fisico le persone passano, è la forma mentis del reggino. Non solo in aeroporto.

    il volo ryanair lo aspettavi solo tu, forse.
    Lo abbiamo sempre scritto che era una favoletta

  9. Io vedo solo un livello di improvvisazione allucinante. E Lamezia più che per meriti della società di gestione ha tutti quei voli solo ed esclusivamente per motivi legati a mercato e infrastruttura. Punto.

  10. Grillo sparlante

    @ Anthony:

    Scusa, ma cosa ti aspettavi? L’arrivo del Messia?

    Per moltiplicare voli e offerte, soprattutto di tipo low cost, bisogna pagare (ricchi) incentivi alle compagnie! Questi perché dovrebbero farlo? Per farsi concorrenza da soli su Lamezia?

    Cc

  11. @ Grillo sparlante:
    In realtà, il bacino di Reggio potrebbe comprendere oltre alla città di Reggio (perchè dalla provincia spesso ci si mette di meno a raggiungere Lamezia) anche la tirrenica messinese, che è parecchio lontana da Catania. L’obiettivo poteva essere rosicchiare qualche migliaio di passeggeri a Catania (che naturalmente sta su un altro livello rispetto a Reg). Però da noi si campa alla giornata. Ormai, più che sperare in qualcosa, visto l’andazzo, ci conviene tenerci stretti i soliti due voli per Roma e Milano e poi se ci avanza qualche volo stagionale, ancora meglio così.

  12. @ Pilota75:
    Io non ho dati che non siano quelli che mi faranno vedere .. ma credo che tu li abbia al di là di ogni ragionevole dubbio … mi sembra che tu sia molto vicino alla stanza dei bottoni … molte volte ciò che appare evidente è più simile alla verità di tanti racconti!!

  13. @ Gio:
    se dici di avere quello che ti fanno vedere e quello che ti fanno vedere e il dato reale; come fai a dire che il 40% di LF è fasullo?

  14. La disamina del presidente De Felice mi sembra corretta. Spiace dirlo ma Sacal ci ha provato ma l’utenza è mancata. Sto appena prenotando 4 voli a/r da e per Roma, con rientro in tarda serata ma arrivato a Reggio come mi reco in Sicilia?
    Questa continua ad essere una lacuna che costringe l’utenza messinese a dirigersi sull’affollato aereoporto di Catania…

  15. fabrizio minniti

    @ Anthony:
    Disfattista nato,cresciuto e pasciuto purtroppo a Reggio dove nulla si crea ma tutto si distrugge\.L’esempio classico del vero RIGGITANAZZU

  16. fabrizio minniti

    @ Anthony:
    classico intervento sisfattista nato,cresciuto e pasciuto , purtroppo a Reggio
    U “RIGGITANAZZU” ci gode distruggendo e nulla , capace, di creare.

  17. Pietro lopresti

    ma alitalia vuole sempre i voli pieni, io tre giorni
    fa’ sul roma ancona eravamo 5 persone, personale di bordo 2 piloti piu tre assistenti di bordo,
    questi problemi li creano solo per reggio, ma vogliono fare solo cassa svegliamoci cari meridionali

  18. @ Pietro lopresti:
    cosa c’entra alitalia adesso?

  19. Pietro lopresti

    ma il volo chi lo cancella alitalia o i passeggeri, evidentemente la colpa forse si riferisce……. a chi voleva gli aeri pieni

  20. Grillo sparlante

    @ GIUMPLEX:

    , mi sembra di ricordare, che qualche tempo fa è stato attivato un servizio diretto di collegamento tramite autobus Tra Aeroporto di Reggio e Messina… Qualcuno sa che fine ha fatto?

  21. @ Grillo sparlante:
    Due o tre mesi fa l’avevano interrotto. Se non ricordo male, l’aveva comunicato il pres. De Felice a seguito di scarsi risultati (viaggiava spesso vuoto o con non più di 4 persone). Attualmente c’è ancora il bus Porto-Aeroporto diretto di Atam (anche se onestamente non so come possano riempirlo un bus senza fermate intermedie) oppure ci dovrebbe essere il ChiamaBus della città metropolitana; ma non l’ho mai provato e non saprei dire come funziona e se funziona.

  22. @ Flyreg:
    Il bus porto/aeroporto esiste ancora ma non vi sono corse al primo mattino e alla sera. Il chiama bus se viene contattato da un singolo utente costa 13 euro fino a Villa (poco conveniente). Fino alla fine del 2018 vi era un collegamento bus mattina sera da Messina per Reggio aeroporto ma con voli Blu Express precari e poco pubblicizzati non ha fatti breccia sui messinesi ormai disinnamorati dell’aeroporto di Reggio (purtroppo)…

  23. @ Pietro lopresti:
    ma quale volo avrebbe cancellato Alitalia, fammi capire!

    @ Grillo sparlante:
    Anche questo servizio cancellato per mancanza di passeggeri. Non vogliono capire che Reggio non ha pax…

  24. @ Grillo sparlante:
    IL bus è stato cancellato perché i pendolari “furbetti” messina/reggio-villa/messina, si imbarcavano fingendosi passeggeri dell’aeroporto per non pagare la traversata.
    Lo ha dichiarato De felice in più occasioni.

  25. @ Frangy:
    significa che quesi 3/4 non andavano neanche in aeroporto.
    Sarebbe bastato chiedere il biglietto dell’aereo e risolvere il problema.
    La verità è che da Messina non ha senso arrivare fino a Reggio.

  26. @ Pilota75
    No, perché potrebbe farlo pure in aeroporto il biglietto e non gli puoi impedire di salire.

  27. @ Frangy:
    tanto il problema non erano i 2-3 furbetti quanto il fatto che nessuno da messina va a reggio.

  28. Grillo sparlante

    @ Pilota75:

    Quindi, se ho ben capito, la provincia di Reggio parte da Lamezia, Messina va a Catania, L’aeroporto è solo per i residenti in città. Giusto?
    Se la situazione è questa… Teniamoci stretti Roma e Milano… Perché non penso che potremmo mai trovare qualcuno che sia disposto ad offrirci di più!

  29. @ Pilota75:
    Il problema è chi ha pensato che con un volo blu panorama per Roma Fiumicino avrebbe riempito un bus da Messina.

  30. @ Frangy:
    volo tra l’altro precario e con un rientro troppo anticipato (arrivava a Reggio alle 20,00).

  31. @ Grillo sparlante:
    Lo dico da anni e mi insultano.
    Poi alla fine ho sempre ragione io….
    @ Frangy:
    Il problema non è la capacità del bus (credo fosse uno da 19 posti), il vero problema è l’incapacità nella strutturazione del servizio.
    Fatto bene funziona, ma chiedere di fare bene una cosa a Reggio è chiedere troppo.

  32. @ Pilota75:
    Era effettuato con bus granturismo da oltre 50 posti.. ma io non mi riferivo alla capacità del bus, ma per come strutturato, (come i cavoli a merenda).

  33. @ Frangy:
    infatti così com’è non serve a nulla. Vanno associate altre azioni di marketing.

  34. Grillo sparlante

    e@ Pilota75:

    Stavolta Reggio non c’entra! La regia è a Lamezia.
    Hanno partecipato ad un bando, e lo hanno vinto! E che gestiscano!

    Nel bene, e nel male. Senza se e senza ma!

  35. @ Grillo sparlante:
    la regia di cosa?
    ancora convinto che le compagnie fanno ciò che gli dice un defelice qualunque, perdendo soldi?
    ma sei serio?

  36. Grillo sparlante

    @ Pilota75:

    Mi riferivo alla fallimentare organizzazione del collegamento con Messina!
    Li ovviamente le compagnie non c’entrano.?//??c

    Sul fatto che nessuna compagnia vola perdendoci dei soldi sono d’accordo con te.

    Quindi, delle due l’una o l’attuale gestore si accolla tutti gli oneri della gestione… Oppure si chiude definitivamente e non se ne parla più…

  37. @ Grillo sparlante:
    Infatti gli oneri se li accolla comunque.
    I ricavi non vengono dalle compagnie ma da altro (parcheggi, affitti, ecc.)
    Il gestore deve gestire la struttura, non fare marketing territoriale.
    Secondo me però il costo della navetta se lo dovrebbe accollare se vuole aumentare i pax.

  38. Il Bolognese mascherato

    Qualcuno ha già ricevuto i rimborsi totali dei biglietti acquistati da e per Bologna? Io ho fatto regolare richiesta in data 30/05 ma ancora nulla…

  39. Roberto Sartiano (Fondatore di AeroportiCalabria.com)

    @ Il Bolognese mascherato:
    Puoi contattare Blue Panorama al 06 99503111

  40. Siamo al 27 Giugno ed ancora Assaeroporti non ha pubblicato le statistiche del mese di Maggio … inusuale!!

  41. @ Gio:
    34.500 +14% Reggio.
    Soni numeri divulgati da sacal, in percentuale è quello che è cresciuto di più (tra i 3 calabresi).

  42. M rivolgo a Roberto Satriano amministratore esperto e pacato di questo sito. Come si conciliano “matematicamente” 34.530 passeggeri nel mese di Maggio con le affermazioni quanto meno “approssimative” di De Felice che parla del 40% di LF su Bologna? Io non credo (a parte che l’ho constatato con i miei occhi) che tutte le altre destinazioni viaggiassero con carichi vicini all’85% e il solo Bologna con il 40%. Bisognerebbe pretendere chiarezza .. i motivi della cancellazione sono evidentemente altri e non sufficienti a mio parere a giustificare un tale disimpegno.

  43. Roberto Sartiano (Fondatore di AeroportiCalabria.com)

    @ Gio:
    Ti rispondo in maniera secca, terzo volo di Alitalia su Roma Fiumicino. Attendo i Dati di Traffico di Assaeroporti per avere un quadro più chiaro.

  44. @ Roberto Sartiano (Fondatore di AeroportiCalabria.com):
    Credo tu stia facendo confusione.
    Il terzo volo su Roma Fiumicino è stato ripristinato da giugno, questi dati di traffico sono di maggio.

  45. Roberto Sartiano (Fondatore di AeroportiCalabria.com)

    @ Frangy:
    Si, ricordavo male.

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