Aeroporto Reggio Calabria: Tramontana (CamComRC), “Società di gestione autonoma è un’ipotesi non percorribile”

Riportiamo dal Canale YouTube di TempoStretto.it:

Giovedì 21 ottobre è stato presentato a Reggio Calabria, a Palazzo Alvaro, il Piano fieristico della Città metropolitana.
A margine della conferenza stampa, il presidente della Camera di commercio reggina Ninni Tramontana ha rilasciato a Tempostretto un’intervista audiovideo in cui, al di là del dato strettamente legato a fiere & C., si sofferma sull’incoming e soprattutto sulla questione aeroportuale.
Ad avviso di Tramontana, quella della società di gestione autonoma non è un’ipotesi percorribile – almeno nei trent’anni a guida Sacal -, ma lo scalo reggino va valorizzato adeguatamente. Per questo, l’Ente camerale di Reggio Calabria sta lavorando con l’omologo di Messina e soggetti privati per ottenere collegamenti strettissimi tra l’Aeroporto dello Stretto, Milazzo e le Isole Eolie.



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16 commenti

  1. Commenta per: Reggio Calabria

    Non mi sembra che avessimo bisogno della conferma della camera di commercio per sapere che era una cosa irrealizzabile.
    Dovrebbe spiegarlo al sindaco….

  2. Commenta per: Reggio Calabria

    Sindaco…???
    Abbiamo un sindaco ?

  3. Roberto Sartiano (Fondatore di AeroportiCalabria.com)

    Commenta per: Reggio Calabria

    @ Pilota75:
    La precisazione è utile poiché da qui ai prossimi 30 anni continueremo a sentire da alcuni politici e da alcuni cittadini rumorosi che ci vuole una nuova Società di gestione al posto della SACAL. Abbiamo da sempre consigliato di concentrare le energie e le idee per favorire lo sviluppo dell’Aeroporto (assieme a SACAL), anziché perdere tempo su cose irrealizzabili.

  4. Commenta per: Reggio Calabria

    @ Roberto Sartiano (Fondatore di AeroportiCalabria.com):
    questo sarebbe auspicabile, la colpa è di chi ancora vota persone che parlano senza cognizione di causa.

  5. Commenta per: Reggio Calabria

    @ Roberto Sartiano (Fondatore di AeroportiCalabria.com):

    Il sindaco aveva messo a disposizione 2 milioni di euro per entrare in società.

    La Sacal se non voleva la città metropolitana in società avrebbe comunque potuto consigliare al sindaco di utilizzare
    Quei soldi per il bene dell’aeroporto magari ultimando il pontile e collegarlo per bene con il terminal. O fare magari altre utilità.

    Invece mi sembra che lo hanno lasciato senza dargli alcuna risposta.
    Il sindaco ha aspettato, fino a quando giustamente ha tentato un’altra via, anche se sbagliata , però era doveroso tentare.
    Vedere un servizio che peggiora di giorno in giorno è frustante per tutti.

    Se si vogliono concentrare le energie come dici tu che sarebbe cosa giusta, la Sacal dovrebbe proporre un piano pratico per gli aeroporti, con richieste agli enti locali.
    Lo hanno fatto ?
    No .

    Possono ancora farlo?
    Si.

    È inutile creare collegamenti stradali, ferroviari o marini se gli aerei non ci sono.
    I collegamenti c’erano ma sono spariti man mano che sparivano gli aerei.

    Il pontile per un collegamento veloce con Messina 30/40 minuti tra Messina porto e Reggio Aeroporto porterebbe centinaia di migliaia di pax solo dall’altra sponda.

    Il sindaco di Reggio e la Sacal dovrebbero parlarsi.
    Non c’è bisogno di aspettare che arrivi un sindaco nuovo o 7/8 anni per vedere la conclusione del piano industriale per pensare di ripartire.
    È già tardi adesso….

  6. Roberto Sartiano (Fondatore di AeroportiCalabria.com)

    Commenta per: Reggio Calabria

    @ Giuseppe:
    Veramente aveva messo 2 milioni di Euro anni fa quando c’era la possibilità, ma poi non è voluto entrare. Quindi ora cosa vuole? Adesso non ci sono le quote in vendita per chi non è già socio SACAL. Deve aspettare il prossimo turno.
    Io dico, ma perché tentare una cosa che già sai in partenza che non si può fare? Allora occupati di altro invece di perdere tempo.
    C’è un piano industriale SACAL che per la prima volta parla di SISTEMA aeroportuale calabrese. È logico che non si attua dall’oggi al domani.
    Lascia perdere il Pontile… l’abbiamo sperimentato in passato oltre 10 anni fa. Su 250 posti di Aliscafo da Messina arrivavano 10 persone. Troppo costoso e non funziona…

    Sono d’accordo, c’è possibilità di fare squadra e crescere tutti quanti, ma deve esserci la volontà da più parti.

    PS: finalmente un tuo commento sensato sul trasporto aereo. ALLELUIA.

  7. Commenta per: Reggio Calabria

    @ Giuseppe:
    guarda che è l’esatto contario, è stato falcomatà a dire di no alla sacal quando poteva entrare.
    Ora cosa vuole? non è mica un circolo ma una società. quando e se si aprirà ad una nuova compagine societaria potrà entrarci.
    La sacal ha tentato di parlare col sindaco di reggio ma a lui interessava solo sapere se mettevano soldi per pagare compagnie aeree e volare a 10 euro.

  8. Commenta per: Reggio Calabria

    Se non ricordo male la prima volta che si è prospettata la volontà della città metropolitana di Reggio per entrare in Sacal, non è stato possibile per legge perché un ente pubblico non può tra le altre cose entrare in società che abbiano avuto gli ultimi 3 esercizi in perdita e forse Sacal non rispettava questa condizione.
    Piuttosto, si hanno notizie circa la risposta Enac sulle limitazioni per il nostro aeroporto dopo la relazione avuta dalla società olandese, e che sappiate voi potrebbe arrivare qualche notizia entro fine anno? Grazie

  9. Commenta per: Reggio Calabria

    @ Cavaliere:
    quella della perdita triennale è una cretinata inventata da falcomatà per non entrare.
    La verità è che pretendeva di comandare, dopo che aveva fatto fallire la sogas…a lui gli davano in mano la sacal..ahaha

    le limitazioni non possono essere tolte, perchè non si riesce a comprenderlo?
    la pista è così, è sempre stata così e così sarà.

  10. Commenta per: Reggio Calabria

    Buonasera, circa le limitazioni di REG occorre chiarire che si tratta di una limitazione sui requisiti di addestramento (CAT C) che impone ad ogni vettore di investire tempo e denao per formare equipaggi.

    Tale categorizzazione è solitamente una decisione del sngolo vettore, in funzione dei propri programmi di training; raramente è imposta dal regolatore e, per quello che mi ricordo, in Europe (!!) esiste solo a REG e a FCN.

    Non sono CAT C, tanto per fare un esempiuo, FLR, GVA o BZO, per cui ENAC dovrebbe semplicemente lasciare al singolo vettore la possibilità di classificare lo scalo in una maniera o nell’altra.

    Se poi volete approfondire il tema:

    AMC/GM TO ANNEX III (PART-ORO) SUBPART FC — FLIGHT CREW
    All aerodromes to which an operator operates should be categorised in one of these three categories:
    (i) category A — an aerodrome that meets all of the following requirements:
    (…omissis..)
    (ii) category B — an aerodrome that does not meet the category A requirements or which requires extra considerations such as:
    (A) non-standard approach aids and/or approach patterns;
    (B) unusual local weather conditions;
    (C) unusual characteristics or performance limitations; or
    (D) any other relevant considerations, including obstructions, physical layout, lighting, etc.
    (iii) category C — an aerodrome that requires additional considerations to a category B aerodrome;

    Come leggete sopra REG può tranquillamente ricadere nella Cat B, IMHO.

    Saluti ai moderatori e a chi anima questo forum

    Rick

  11. Roberto Sartiano (Fondatore di AeroportiCalabria.com)

    Commenta per: Reggio Calabria

    @ Rick Deckard:
    Ciao e grazie per le informazioni che anche noi conoscevamo.
    Anche per operare su Pantelleria è necessaria la qualifica degli equipaggi rilasciata da ENAC Roma ed è ben più complessa di Reggio Calabria, però non ho visto da nessuna parte su AIP che Pantelleria sia classificata in Categoria C.

  12. Commenta per: Reggio Calabria

    @ Rick Deckard:
    questo lo sappiamo da anni, il problema è che ci si concentra su come eliminare la limitazione (impossibile) invece che insistere per modificare i termini (ad esempio lasciare al singolo vettore la scelta dei limiti)

  13. Commenta per: Reggio Calabria

    @ Pilota75:
    @ Roberto Sartiano:

    La categorizzazione E’ la limitazione… nessun vettore europeo sopra una certa taglia ha sul suo radar commerciale un aeroporto in Cat C, per mille motivi (insurance, training, rostering, etc.).

    Che poi la categorizzazione sia stata introdotta nei primissimi anni 2000 a seguito di un incidente chiaramente legato a human factor nella condotta di un semplice circling è sintomatico. Tutto è cambiato da allora… meno la categorizzazione di REG.

    Auguro allo scalo miglior fortuna in futuro!

    PS: vi leggo con curiosità per la dedizione che dimostrate per il trasporto aereo

  14. Commenta per: Reggio Calabria

    @ Rick Deckard:
    no, la categorizzazione non è la limitazione.
    Mi spiego meglio.
    in tutti gli aeroporti del mondo, italia compresa tranne reggio, i limiti sono espressi in valori percentuali in base al manuale dell’operatore.
    A reggio invece sono valori precisi (guardacaso i limiti del FOM dell’MD80 alitalia).
    questa cosa, di fatto, impone ai sensi delle norme EASA che sia in categoria C.

    se invece di 15 kts al traverso, fosse il 20% del limite previsto dal manuale, potrebbe passare in B.

    quindi, come ho sempre detto, i limiti non si possono togliere perchè oggettivamente ci sta una situazione particolare, ma si possono rideterminare.

    In ultimo, disegnare nuove procedure non modifica nulla, sono solo soldi buttati.

  15. Commenta per: Reggio Calabria

    A proposito di limitazioni: segnalo che il LIN-REG dopo aver iniziato l’avvicinamento a Reggio ha virato per poi dirottare a Lamezia. Il METAR dice 8 kt da direzioni variabili con raffiche fino a 21 kt (oltre i 20 kt limite della pista 33 in condizioni di pista asciutta). Se non erro, l’A319 dovrebbe poter atterrare fino a 33 kt di vento traverso.

  16. Roberto Sartiano (Fondatore di AeroportiCalabria.com)

    Commenta per: Reggio Calabria

    @ Flyreg:
    Questo era il Metar durante il circling:
    LICR 241220Z AUTO VRB07KT 9999 FEW130/// 26/11 Q1013

    Questo quello successivo:
    LICR 241250Z AUTO VRB08G21KT 9999 SCT067/// 27/10 Q1013

    Se non ricordo male l’A319/320/321 supporta un vento al traverso in atterraggio di 33 kt con raffiche fino a 38 kt. I valori però si riducono in caso di pista contaminata (pista bagnata, ecc…).

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