Aeroporto Reggio Calabria: si dalla Conferenza dei servizi all’attivazione di tre nuovi voli per Torino, Bologna e Venezia

Riportiamo comunicato stampa della Regione Calabria:

Aeroporto Reggio Calabria, si dalla Conferenza dei servizi all’attivazione di tre nuovi voli per Torino, Bologna e Venezia. Princi: “Dopo Crotone anche Reggio. Risultato storico”

Presidenza – Catanzaro, 10/10/2022

La vice presidente della Giunta regionale, Giusi Princi, ha presieduto, su delega del presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, la Conferenza dei servizi per gli oneri di servizio pubblico da e per l’aeroporto dello Stretto.

Nelle scorse settimane si è conclusa positivamente anche la conferenza di servizio per l’aeroporto di Crotone. Saranno attivati nuovi voli, andata e ritorno, Crotone-Roma, con frequenza giornaliera, sette giorni su sette. La tariffa massima stabilita per i residenti sarà di 45 euro su un numero minimo di 138 posti giornalieri. La somma che sarà impegnata per l’aeroporto di Crotone ammonta a 13.281,817 milioni di euro per tre anni.

E oggi, la Conferenza di servizio sull’aeroporto di Reggio Calabria, ha approvato, all’unanimità, la proposta della Regione Calabria con la quale è stata richiesta agli organi preposti – Ministero ed Enac – la pubblicazione del Bando di gara sulla continuità territoriale. Il Bando prevede l’avvio delle procedura di gara per l’attivazione di tre nuovi voli da e per l’aeroporto di Reggio Calabria: Torino, Bologna e Venezia che saranno programmati per tre volte a settimana, andata e ritorno, e per due annualità, con possibilità di proroga.

Alla Conferenza hanno partecipato i rappresentanti del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile, dell’Enac (Ente nazionale Aviazione civile), delle Città Metropolitane e dei Comuni di Reggio Calabria e Messina, e l’amministratore unico di Sacal.

Per la Regione Calabria, al tavolo della riunione, insieme alla vicepresidente, hanno preso parte anche i dirigenti regionali di settore, Tiziana Corallino e Giuseppe Pavone, e il responsabile del procedimento, Rodolfo Bova.

Nel corso delle diverse riunioni, i tecnici della Regione hanno prospettato le proposte degli oneri di servizio pubblico e l’importo delle tariffe a favore dei residenti di Calabria e Sicilia: euro 50,12 per i residenti calabresi ed euro 40,12 per quelli siciliani residenti nel Comune di Messina; la differenza di tariffa è motivata dal fatto che i messinesi devono supportare anche il costo del trasferimento dalla città siciliana allo scalo aeroportuale e viceversa.

Altra valutazione affrontata dalla Conferenza è stata quella relativa agli orari dei voli, poiché questi dovranno essere coordinati con quelli della continuità territoriale marittima per i residenti in Sicilia. Comunque è stato richiesto ad Enac di poter favorire degli orari, che possano prevedere un volo nelle ore mattutine dallo scalo reggino ed un rientro a Reggio Calabria nel tardo pomeriggio/sera, compatibilmente con gli orari dei voli della compagnia aerea che si aggiudicherà il servizio.

L’impegno della Regione Calabria per l’aeroporto dello Stretto risulta notevole anche in termini di risorse economiche. Con una delibera di Giunta Regionale, proposta nelle scorse settimane dalla vice presidente, sono state stanziate le somme necessarie a copertura degli oneri di servizio pubblico: 13 milioni di euro che si aggiungono ai circa 3 milioni di euro di fondi statali.

“Dopo Crotone, quello che è stato raggiunto oggi – ha evidenziato la vice presidente Princi – è un risultato storico perché è la prima volta che, su imput del presidente occhiuto, la Regione Calabria stanzia ingenti risorse per oneri di servizio che permetteranno di attivare più rotte al fine di soddisfare al meglio le esigenze di mobilità dei cittadini reggini e messinesi con il resto d’Italia. È un importante risultato per l’aeroporto di Reggio Calabria a cui si lega il potenziamento infrastrutturale, annunciato recentemente dal presidente Occhiuto, che interesserà tutti gli aeroporti della Calabria”.

“La Conferenza dei servizi – ha aggiunto la vicepresidente – si è espressa favorevolmente alla nostra proposta perché consapevole del ruolo strategico che riveste lo scalo aeroportuale di Reggio Calabria sia per la posizione logistica ove ricade il bacino interessato (area metropolitana di Reggio Calabria e di Messina), sia per l’economia di un territorio che conta, come popolazione residente nelle due aree, oltre 700mila abitanti. Si è tenuto conto, inoltre, dell’importanza dello sviluppo sociale di un territorio svantaggiato, che da un intervento di tale portata nel settore del trasporto aereo, può trarre solo vantaggi e benefici”.

Nelle conferenze di servizio per gli aeroporti di Reggio e Crotone si è anche stabilito la categoria di persone non residente che avrà diritto alla riduzione delle tariffe sui biglietti. Si tratta degli degli over 70, dei bimbi-ragazzi dai 2 ai 21 anni, dei soggetti diversamente abili e degli studenti universitari fino all’età di 27 anni.

I fondi stanziati per i due scali si aggiungono a quelli previsti dal Contratto istituzionale di sviluppo (Cis) sugli aeroporti calabresi – sottoscritto a Roma con il ministro per il Sud e la Coesione territoriale, Mara Carfagna – che prevede 60 milioni di euro per lo scalo di Reggio Calabria e 36 milioni per quello di Crotone.

Fonte: https://www.regione.calabria.it/website/portaltemplates/view/view.cfm?30217


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27 commenti

  1. Commenta per: Reggio Calabria

    Ottimo, dureranno da Natale a Santo Stefano. Una volta finiti i fondi.. oppure il bando andrà deserto?

  2. Commenta per: Reggio Calabria

    @ Manlio:
    Per Reggio son 16 milioni in due anni. Con tre frequenze settimanali per tre rotte sono 1764 movimenti. Ipotizzando un 737-800 da 180 posti sono circa 50€ a pax di contributi. Direi non pochi soldi a cui vanno aggiunte le tariffe fisse. Se non impongono condizioni troppo astruse sull’aeromobile, sugli orari e sul resto, potrebbero anche andare in porto a queste cifre.

  3. Commenta per: Reggio Calabria

    Non ho ben capito cosa ci sia di storico visto che la CT su reggio esiste da circa 20 anni.
    se ho capito bene:
    crotone ct su fco (una sola rotta) 13 mln di dotazione.
    reggio ben 3 rotte con identica dotazione…..mah

    secondo me vanno deserte.
    ne parliamo fra 6 mesi quando uscirà il bando.

  4. Commenta per: Reggio Calabria

    @ Flyreg:
    Concordo, ma visto che negli ultimi anni (vedi Blue Express) meglio prendere tutto con le pinze;

    Diamo tempo al tempo e forse per una volta mi posso sbagliare.

  5. Commenta per: Reggio Calabria

    Comunque non capisco perché ita non preveda di utilizzare l’a220 su Reggio, ridurrebbe di molto i costi riempiendolo quasi sempre

  6. Commenta per: Reggio Calabria

    Io spero che si aggiudica ITA tutte e 3 le rotte piuttosto che qualche ciofeca di low cost straniera.

  7. Giuseppe Imbalzano (Co-Fondatore di AeroportiCalabria.com)

    Forse stavolta possiamo farcela, considerando che siamo sui 5.000€/BH di sussidio su Reggio. Su Crotone gli elementi che abbiamo sono ancora pochi per capire.
    Forse avrei scelto di garantire 2 frequenze settimanali spalmando i servizi su 3 anni, ma sono scelte.
    Il mio dubbio principale riguarda il possibile vettore che può effettuare questi voli, considerando che su questi aeroporti non ci sono vettori particolarmente “radicati”, esclusa Ryanair che però aborra gli OSP a prescindere.
    Altro tema riguarda eventuali vincoli strani che spero siano rimaste solo pippe di qualcuno e non trasposte nel decreto di imposizione.

    Stiamo a vedere.

  8. Commenta per: Reggio Calabria

    @ Antonio:
    Perchè ne hanno solo uno e lo useranno sul londra/firenze dove le piste hanno limitazioni.
    se lo mettono su reggio altro che 200 euro di tariffa…..
    @ Andrea:
    dubito che ita abbia la possibilità e la capacità operativa di operare queste rotte

    @ Giuseppe Imbalzano (Co-Fondatore di AeroportiCalabria.com):
    lo so l’ideale sarebbe trovare una compagnia che mette su una base e oltre ai voli della CT mette altre rotte.
    lo puoi fare in un aeroporto dove ci sta già una massa di passeggeri (trapani, Forlì, ecc) ma a reggio dove il pax medio fa 3 volte l’anno roma e/o milano non credo troveranno qualcuno che partecipa

  9. Commenta per: Reggio Calabria

    Mettete un volo Da Reggio Calabria a Malta sarebbe una rotta vantaggiosa , sia per la Calabria che per la Sicilia.

  10. Commenta per: Reggio Calabria

    @ Giuseppe Imbalzano (Co-Fondatore di AeroportiCalabria.com):
    Piccola domanda, forse senza senso, visto che AeroItalia si sta sta basando su Bergamo e sta anche ampliando voli, usando anche qualche velivolo di Blue Air, può essere lei la compagnia che potrebbe operare su queste 3 destinazioni?

  11. Giuseppe Imbalzano (Co-Fondatore di AeroportiCalabria.com)

    Commenta per: Reggio Calabria

    @ Pilota75:
    Un bel aereo vecchiotto, ormai ammortizzato, che può fare max 1500 ore l’anno per ragioni di costi manutentivi e voilà, ecco l’aereo basato su Reggio.

    @ Politinho12:
    Aeroitalia potrebbe, perché no. Anche qui, il tema è capire se l’azienda può essere interessata, ovvero se i margini dell’operazione su Reggio siano migliori delle altre possibili attività in campo (wet-lease, charter, linea etc.). Non dimentichiamo che la continuità territoriale, sebbene sussidiata, presenta comunque dei rischi.
    Il tema è che per far girare gli aerei dovrebbe operare in W da aeroporti che non sono base. Giusto per intenderci dovrebbe fare una rotazione BGY-REG-TRN-REG-BGY per coprire la rotta. Il fatto è che il “trenino” di tratte da fare non può essere infinito, come ad esempio, BGY-REG-TRN-REG-VCE-REG-BLQ-REG-BGY in quanto, oltre a mere ragioni commerciali, ci sarebbero anche problemi di gestione macchina (manutenzione, vincoli operativi, etc.) ed equipaggio (FDP ovvero l’orario di servizio è ovviamente limitato). Nulla di insormontabile, basando un equipaggio su Reggio, ma serve organizzazione e i costi inevitabilmente tendono a salire.

  12. Commenta per: Reggio Calabria

    @pilota75
    Hai risposto bene a imbalzamo : una compagnia che oltre ai voli in CT mette altre rotte.
    Lacompagnia c’è gia, è ITA che vola già su Roma e Milano e non penso si farà sfuggire l’occasione.
    Farà una base a Reggio è farà girare i turni personale / aereo come gli conviene.
    Io tifo per loro.

  13. Commenta per: Reggio Calabria

    @ Giuseppe Imbalzano (Co-Fondatore di AeroportiCalabria.com):
    appunto per quello si dovrebbe fare una operazione come era congegnata quella albastar e tarayan a trapani.
    fare il sacrificio con la CT e i soldi con le altre rotte.
    il problema è che poi non ci sta il bacino di utenza quindi non riempi la ct e neanche gli altri voli.
    secondo me stiamo anche parlandone troppo di queste rotte.

    @ Lina pagano:
    lo hano messo da lamezia ed è stato un flop.
    la calabria ha un piccolo bacino, non riesce a reggere tutte queste rotte

  14. Commenta per: Reggio Calabria, Crotone

    @ Pilota75:
    Beh, di compagnie poco blasonate alla ricerca di fondi e che avrebbero aerei da basare ci sono Aeroitalia e Lumiwings attualmente. La prima sembra concentrata sui charter e nel frattempo prende fondi un po’ qua e un po’ là (tra cui l’assurda rotta Trapani-Catania). La seconda ha due aerei basati a Foggia ma uno è fermo e l’altro vola una volta ogni due giorni. Con una rotta a W su Roma potrebbero benissimo prendere tutto il pacchetto e operare sia da Reggio che da Crotone.
    Certo, sarebbero preferibili delle compagnie più blasonate dato che a Reggio ne son passate troppe di quelle ormai fallite. Chissà se potrebbe essere interessata Volotea che l’anno scorso di è aggiudicata la continuità territoriale in Sardegna.

  15. Commenta per: Reggio Calabria

    @ Antonio:
    Perchè attualmente ne ha solo 1 che inizia a volare il 16 ottobre, prima che si arrivi al completamento della flotta A220 di ITA passeranno 2/3 anni si prevede di arrivare a 25 aeromobili A220/100 e A220/300 entro il 2025

  16. Commenta per: Reggio Calabria

    @ Flyreg:
    la rotta trapani-ct è una delle cose migliori fatte negli ultimi anni.
    certo dettata dalla “disperazione” di non poter sostenere i costi di una base catania,
    ecco, vedi, se si inizia di poter fare con un aereo la ct di reggio e crotone come w da foggia significa che la compgnia aerea non ha idea di come svolgere il proprio lavoro.
    la ct ha degli obblighi molto stringenti su riprotezioni e ritardi. non conviene sgarrare.

    E’ chiara l’intenzione da parte di sacal di puntare su volotea (lo avevo scritto in uno dei primi messaggi) ma credo faccia un buco nell’acqua.

    vediamo i bandi e poi capiamo se qualcuno parteciperà

  17. Commenta per: Reggio Calabria, Crotone

    Non credo Proprio Ita sia interessata a fare le 3 tratte da Reggio, invece su Crotone per la tratta su Roma probabilmente la valuterà, visto che ha il suo HUb a Roma, e c’ è la possibilità che alcuni Pax comprano j voli in prosecuzione per altre destinazioni Intercintinentali, Internazionali e Nazionali del proprio Network.

  18. Commenta per: Reggio Calabria

    Come giudicate la nitizia che Reggio non sarà piu categoria C

  19. Commenta per: Reggio Calabria

    Sulla categoria C che dicono è abolita che dite voi del sito ??

  20. Commenta per: Reggio Calabria

    @ Anthony:
    ad oggi non risulta nulla, le limitazioni restano comunque

  21. Commenta per: Reggio Calabria

    @ Pilota75:

    Se tolgono la categoria C rimangono comunque le limitazioni ??? Non mi sembra sia così…aspetto di sapere cosa pensano quelli del sito

  22. Roberto Sartiano (Fondatore di AeroportiCalabria.com)

    Commenta per: Reggio Calabria

    @ Anthony:
    Le limitazioni all’infrastruttura di volo (alla pista) rimangono lo stesso. Il passaggio da C a B prevede che l’equipaggio non ha l’obbligo di abilitarsi. In ogni caso stiamo commentando una non notizia in quanto nulla è al momento riscontrabile. Bisognerà attendere, altrimenti segneremo anche questa assieme alle altre dichiarazioni che da tanti anni a questa parte non hanno avuto un seguito.

  23. Commenta per: Reggio Calabria

    @ Pilota75:
    Non intendevo una W su Foggia. Intendevo che potrebbero basare a Reggio (o Crotone) il secondo 737 attualmente fermo a Foggia ed operare i voli da Reggio più un eventuale Reggio-Roma-Crotone-Roma-Reggio per prendere anche gli altri fondi. Ma la mia era una pura speculazione.

    @ Anthony:
    Più che abolizione della categoria C, al massimo potrebbero ritornare dall’attuale 3C (che limita l’operatività ad aeromobili che necessitano max 1800m di pista) alla vecchia 4C. C’è un altro post in cui se ne discusse a Marzo (https://www.aeroporticalabria.com/notizie-reggio-calabria/aeroporto-reggio-calabria-altre-limitazioni-alle-infrastrutture-di-volo-sulle-carte-aip-di-enav/)
    La stampa dice che questo cambio di categoria nasce da una modifica dei requisiti che la determinano per adeguarsi a nuovi standard europei. Boh, staseremo a vedere; anche considerando che attualmente sarebbe una miglioria inutile poichè difficilmente oggi qualcuno opererebbe con 757 o A321 su REG. In ogni caso, l’abilitazione per i piloti resta.

  24. Commenta per: Reggio Calabria

    @ Roberto Sartiano (Fondatore di AeroportiCalabria.com):

    La non abilitazione dell’equipaggio mi pare sia la cosa che da sempre si è auspicato in quanto limitava l’arrivo di ryanair ecc…se fosse vero sarebbe una svolta quindi

  25. Commenta per: Reggio Calabria

    @ Anthony:
    nessuna svolta.
    se il limite resta (e resta) il fatto che non serva l’abilitazione è inutile.
    come ha detto Roberto, ad oggi non esiste nulla di concreto, quando pubblicheranno il notam ne parliamo.

  26. Commenta per: Reggio Calabria

    Ammesso che ci sara’ un interesse concreto da parte di qualche compagnia. vorrei chiedere agli esperti quando si vedranno gli (eventuali) risultati – voli – di questi bandi. Grazie

  27. Commenta per: Reggio Calabria

    @ Francesco:
    tra 9 mesi/un anno

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